Attualità - 26 gennaio 2023, 21:21

Sanremo: Il progetto “Guido bene, guido sicuro” all’Istituto Ruffini-Aicardi di Valle Armea

La dottoressa Maria Grazia Blanco, Dirigente Scolastico, ha ringraziato la Polizia Locale di Sanremo, la Federazione Motociclistica Italiana e la Croce Bianca di Imperia per l’importante iniziativa educativa

Nei giorni scorsi,  ha preso il via all’Istituto d’istruzione superiore Ruffini-Aicardi di Sanremo, con la prima fase teorica, il progetto “Guido bene, guido sicuro!”, organizzato dal Comando della Polizia Locale di Sanremo, su indirizzo del Presidente del Consiglio Comunale di Sanremo Alessandro Il Grande e del Consigliere Comunale Luca Lombardi.

Oltre centoventi studenti, di alcune classi dell’Istituto, nella nuova sede di Valle Armea, hanno incontrato alcuni formatori d’eccezione: il Tecnico Federale della F.M.I. – Federazione Motociclistica Italiana Livio Bellone, il Soccorritore e Formatore della Croce Bianca di Imperia Davide Marino, il Primo Commissario Erica Biondi Zoccai e i Sovrintendenti Silvia Mandracci ed Enzo Marin della Polizia Locale di Sanremo.

Riferisce la docente Gina Biondi Zoccai che ha collaboratoro all’organizzazione dell’evento: “Questo progetto ha lo scopo di diffondere tra i ragazzi le regole da seguire per la guida della moto in sicurezza: dalla corretta postura in fase di guida - impostazioni di sguardo, mani, busto, piedi - all’abbigliamento più idoneo, dalle regole di primo soccorso in caso di incidente, alla conoscenza e rispetto delle norme del codice della strada e le conseguenze in caso di violazione. Uno splendido esempio di comunità educante che ha visto la Polizia Locale del Comune di Sanremo, la F.M.I., la Croce Bianca e la scuola, uniti per accompagnare i ragazzi nella loro crescita. Nello specifico questo progetto mira a far scoprire ai ragazzi i veicoli a due ruote con tutte le loro potenzialità: utili mezzi di locomozione, divertimento, sport, libertà. Tutti gli interventi hanno avuto un importante filo conduttore, finalizzato alla sicurezza: le moto possono essere tutto questo, se usate con la testa, concentrati, esperti e nel rispetto delle regole e degli altri”.

Il secondo appuntamento sarà, non più in aula, ma in strada, per la fase pratica, dove i ragazzi potranno sperimentare personalmente quanto imparato in classe, alla guida di ciclomotori elettrici destinati appositamente all’iniziativa e sotto l’occhio attento di tecnici e formatori.