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Politica | 23 gennaio 2023, 07:14

Ato idrico e 'affaire Checcucci', Bellacicco e Borghi: “Il Comune di Diano si costituisca parte civile”

La mozione del gruppo di minoranza sarà discussa in occasione della prossima seduta di consiglio comunale in programma lunedì 30 gennaio

Ato idrico e 'affaire Checcucci', Bellacicco e Borghi: “Il Comune di Diano si costituisca parte civile”

I consiglieri comunali Marcello Bellacicco ed Elisabetta  Borghi, della lista civica “Diano Marina” chiedono, attraverso la proposizione di una mozione che sarà discussa in occasione della prossima seduta di consiglio comunale, in programma lunedì 30 gennaio, che il Comune di Diano  si costituisca parte civile, in un eventuale futuro processo nei confronti del commissario del commissario dell’Ato idrico Gaia Checcucci.

"La Checcucci - come scrivono Bellacicco e Borghi -  è stata interdetta dal Gip del Tribunale di Roma per la durata di un anno dalla carica, a seguito di gravi indizi di colpevolezza, emersi in relazione a procedimento penale per gravi reati contro la Pubblica Amministrazione”  

Premesso che – sottolineano i consiglieri di opposizione -  il Comune di Diano Marina è parte dell'Ato idrico  Provincia di Imperia ed è socio di Rivieracqua, gestore in concessione del servizio idrico integrato, la Provincia, Autorità di Governo dell'ambito, è stata commissariata dalla Regione Liguria ed è stata individuata, quale commissaria ad acta, la dottoressa Gaia Checcucci,  in base ai resoconti della cronaca giudiziaria, non smentiti, alcune delle grave condotte ascritte alla dottoressa Checcucci avrebbero una correlazione con l'incarico di Commissario ad acta, il basilare principio di non colpevolezza dell'indagato, non può naturalmente elidere il dovere di tutelare il buon nome ed il buon andamento della Pubblica Amministrazione che si rappresenta ed in tale bilanciamento di diritti e doveri, il consiglio comunale impegna la giunta ed il sindaco di Diano Marina a designare, secondo le procedure di legge, un legale per costituirsi quale parte offesa nel procedimento penale in questione, fin dalla fase delle indagini preliminari, con facoltà di produrre documenti ed indicare mezzi di prova, con estensione del potere di costituirsi parte Civile, qualora si giungesse al dibattimento”.

Diego David

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