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Attualità | 23 gennaio 2023, 19:37

Migranti, morti al confine: a Ventimiglia primo incontro tra organizzazioni italiane e francesi (Foto e video)

Presentati i risultati della ricerca svolta tra Ventimiglia e Mentone

Migranti, morti al confine: a Ventimiglia primo incontro tra organizzazioni italiane e francesi (Foto e video)

A Ventimiglia, oggi, si è svolto un incontro tra organizzazioni e associazioni italiane e francesi incentrato sulle morti dei migranti che si verificano al confine. Nel pomeriggio odierno ragazzi e ragazze si sono così confrontati sul tema presso il salone di Sant'Agostino.

"Da qualche anno ci stiamo interrogando sul tema del diritto alla verità, delle morti in frontiera e delle scomparse forzate perché vorremo cercare di creare una sinergia tra diversi attori e forze che si muovono a livello territoriale ma anche di dare una risposta giuridica ad alcune questioni che riguardano ad esempio il diritto dei familiari ad avere informazioni sulle persone che muoiono in questi luoghi“ - dice Anna Brambilla, avvocato di Asgi - “Oggi si è svolto un primo incontro tra Italia e Francia per focalizzarci meglio su quello che accade su questo specifico territorio e capire come muoversi e come poter utilizzare altre esperienze che ci sono in altri territori su questo territorio”.

"La ricerca che abbiamo svolto a Ventimiglia e a Mentone è un progetto di frontiera che si chiama 'Morti in contesto migratorio'. Abbiamo fatto anche un‘altra ricerca a Catania, in Sicilia, sulla gestione dei corpi delle persone decedute nelle frontiere e sulla frontiera di Ventimiglia-Mentone. Siamo andati a cercare tutti i documenti ufficiali riguardo a questi decessi, i luoghi delle sepolture delle persone e i nomi dei queste persone“ - afferma Filippo Furri, antropologo di formazione e ricercatore che si è occupato dello studio presentato oggi a Ventimiglia - “Oggi è stato un incontro che aveva come obiettivo, da una parte, quello di vedere i risultati della ricerca perché l’idea è anche di restituire un po’ di questo lavoro fatto al territorio e, dall'altra, anche di capire come poi le organizzazioni sul territorio possono appropriarsi di queste informazioni sia per sostenere le persone in immigrazione sia per aiutare le famiglie che dovessero cercare delle persone scomparse alle frontiere, e inoltre per capire un po’ come funziona l’organismo legale per quanto riguarda le sepolture, cioè quello che succede sul territorio rispetto a questa situazione". 

Elisa Colli

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