“Italia Viva ha sempre espresso la volontà di fare incontri bilaterali e di non sedersi al tavolo del centrosinistra, immagino per tenersi le mani libere e disporre di più opzioni, in altre parole sono loro che non hanno mai voluto sedersi al tavolo”, il segretario provinciale del Pd Christian Quesada risponde al coordinatore provinciale del partito di Matteo Renzi Valerio Ferrari che ha dichiarato al nostro giornale di non essere mai stato invitato al consesso del centrosinistra per l’individuazione del candidato sindaco del capoluogo.
“È la fotocopia – prosegue Quesada – dell’operazione che Italia Viva ha fatto a Genova con Bucci, perché è evidente che la volontà del Terzo polo non è quella di sedersi al tavolo del centrosinistra ma di costruire un insieme di variabili in base alle convenienze del momento. Probabilmente hanno deciso di andare dove li porta il cuore, anche se non credo che la loro base accetti di sostenere un candidato sindaco (Scajola ndr) che per anni hanno avversato”.
Ma parlando del tavolo, siete vicini a una soluzione? “Non escludo le primarie, anche se la decisione finale spetta al tavolo del centrosinistra, e in questo caso, il Pd esprimerà un proprio candidato”.
Cosa ne pensa di un possibile approdo al Terzo polo da parte di Claudio Scajola, insieme al sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, Cambiamo, socialisti e schegge del Pd di cui si vocifera a Imperia? “Io posso esprimermi solo per il mio partito e le posso garantire dico in provincia di Imperia, nel Pd renziani non cene sono più…”, conclude Quesada.