Attualità - 18 gennaio 2023, 12:48

Sanremo: progetto di restyling del Porto Vecchio, la Fos "Sapevamo che non era di interesse pubblico"

"La nostra opinione l'abbiamo espressa sulla base dell'analisi dei fatti e sui contenuti del progetto nel suo complesso ed avanzammo anche delle proposte per elevare il valore dell'interesse pubblico (molto limitato) rispetto all'interesse privato (molto cospicuo)"

Il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese, riunito (Martedì 17 gennaio 2023) nella sede di Via Corradi, evidenzia che circa 7 mesi fa (il 22 giugno 2022) nell'esprimere la propria posizione sull'esito del Consiglio Comunale, che con voto unanime, dava il via alla procedura per il bando di gara per il Restyling di Porto Vecchio, affermava un concetto chiaro e forte:

“Una operazione, quella del Comune, che non corrisponde all'interesse pubblico”: torna a dire quando sottolineato nel giugno scorso il gruppo di cultura politica della Federazione Operaia.

“Sapevamo dell'esistenza di un ricorso – prosegue - ma non ne conoscevamo le argomentazioni. La nostra opinione l'abbiamo espressa sulla base dell'analisi dei fatti e sui contenuti del progetto nel suo complesso ed avanzammo anche delle proposte per elevare il valore dell'interesse pubblico (molto limitato) rispetto all'interesse privato (molto cospicuo). In questa nuova presa di posizione, aggiungiamo un ulteriore fatto rilevante: il TAR, nel dare ragione al ricorrente (Porto San Francesco Srl), indirettamente ha di fatto messo un ulteriore paletto che potrebbe ovviare alla creazione di un monopolio nell'ambito della portualità turistica a Sanremo (Portosole e Porto Vecchio, potrebbero far capo ad un unico gruppo imprenditoriale). Il TAR, come tutti gli osservatori hanno fatto notare, ha offerto una importante via di uscita al Comune di Sanremo: eliminare il diritto di prelazione e ribandire la procedura”.

“L'Amministrazione Comunale – prosegue la Fos - ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato chiedendo la sospensiva. Era un suo diritto farlo, l'esito ci dirà cosa è possibile fare o non fare; rimane aperta una questione tutta politica: ma la Città, nel suo complesso, condivide l'operazione così come è stata prospettata fino a un mese fa? A nostro avviso – prosegue il gruppo politico matuziano - si è ancora in tempo per trovare soluzioni meno invasive e di un più favorevole interesse pubblico, pertanto come Gruppo di Cultura Politica della FOS avanziamo la seguente richiesta: se il Consiglio di Stato concede la sospensiva della sentenza del TAR (magari per consentire una riapertura del confronto e dei termini di scadenza), l'Amministrazione Comunale (tenuto conto che si tratta di un’infrastruttura di grande rilevanza) dovrebbe aprire (cosa che non è stata fatta in passato) almeno un minimo di confronto con la Città e solo dopo tornare in Consiglio Comunale per le decisioni che necessitano”.

“Nel concludere ribadiamo – termina il gruppo - non esiste alcun pregiudizio verso un soggetto privato, per il Restyling di Porto Vecchio, ma l'interesse pubblico deve essere sempre assicurato in maniera piena e completa. In questo caso per assicurarlo, è necessario condividere una pregiudiziale: partire dallo Strategico e Complicato Rapporto Sanremo-Mare, in tutte le sue sfaccettature e non solo dalla nautica da diporto, che è solo uno dei tanti rapporti Sanremo-Mare”.