Fulvio Fellegara, segretario della Cgil di Imperia, ospite della redazione di via Schiva nel capoluogo, parla del tema del giorno: l’emigrazione anche alla luce dei tragici avvenimenti che hanno visto cadere altre vittime nel tentativo di attraversare il confine.
“Non è la prima volta, e, purtroppo, non sarà neanche l'ultima che dobbiamo commentare episodi di questo tipo. Sono almeno 27 i morti al confine negli ultimi cinque anni, per lo meno tra i casi documentati a mezzo stampa e dei quali siamo venuti a sapere. Sto tenendo questa triste contabilità solo perché sono dei numeri che rendono palese quello che prima di tutto riguarda la dignità di un territorio. Non si può non dare una risposta ai bisogni primari di uomini e Donne che dormono sotto i ponti”.
“Soluzioni? Di facili non ce ne sono - termina Fellegare - non si risolve tutto in un attimo, ma non può mancare un campo di accoglienza non può mancare un campo di accoglienza nel quale queste persone ricevano, cibo una doccia e un letto. L'assenza del campo Roya ha dimostrato che le persone continuano ad arrivare, che non erano attirate campo, come qualcuno diceva e ci ha marciato a livello territoriale. Non erano attirati dal campo, ma sono attirati dal confine”