Politica - 17 gennaio 2023, 18:11

San Bartolomeo al Mare, discarica di inerti di Case Scofferi: interrogazione al sindaco Urso

"Convenzione mai sottoscritta, stanchi di vedere la nostra città trascurata con la scusa che non ci sono fondi e poi ci si dimentica di andarli a reperire”, scrivono i consiglieri di minoranza Arimondo, Daccò, Campagna e Zambruno

Da cittadini preoccupati, stiamo chiedendo al nostro sindaco che sta succedendo con riferimento alla convenzione economica tra il Comune e la Ditta Eco Dodici Srl, che gestisce la discarica di inerti in località Case Scofferi, e come ‘opposizione’ al lassismo di questa amministrazione, abbiamo fatto un'interrogazione e l'abbiamo comunicata in copia alla Prefettura di Imperia ed alla Provincia perché la cosa è grave”, lo scrivono i consiglieri di opposizione in Comune a San Bartolomeo al Mare Laura Arimondo, Norma Daccò, Enzo Campagna e Valerio Zambruno, a proposito di una interrogazione a risposta scritta presentata al sindaco Valerio Urso.   

In sintesi -proseguono -  da 8 anni deve essere  sottoscritta una convenzione, data l'autorizzazione ad ampliare la discarica, in cui vengono ridiscussi anche i proventi che dovrebbero arrivare al Comune. Lo schema di Convenzione è stato approvato dal consiglio comunale ben otto anni fa, ed è rimasto nel cassetto, non sottoscritto”.

“Non sappiamo se, al di la delle dichiarazioni documentali di parte (formulari) sia stato mai monitorato effettivamente lo stato degli  abbancamenti in rapporto all'ampliamento autorizzato, che tra l'altro costituiscono la misura in base alla quale si quantificherebbero gli introiti comunali. E, anche, non sappiamo se siano state correttamente effettuate le prestazioni a beneficio della comunità previste nella convenzione, come il ristoro delle spese di ampliamento, l'effettuazione delle tombinature, la cura e manutenzione delle strade di accesso”.

Quindi, non c'è controllo e non si sa quanti denari devono entrare nelle casse del Comune, denari preziosi per quelle manutenzioni che ci vediamo negare per "mancanza di fondi, in un'azienda privata qualcuno preparerebbe il curriculum in vista della ricerca di un nuovo lavoro”.

Perciò chiediamo in forma scritta delucidazioni, insieme alla corrispondenza intercorsa tra le parti, per capire cosa stia succedendo ed eventualmente agire nelle sedi più opportune se riscontreremo delle irregolarità”. “Di nuovo abbiamo a che fare con un'amministrazione che non fa, che non incassa, che non ha il controllo di quanto avviene sul territorio, e noi siamo sempre garantisti e speriamo sempre che sia per scarsa capacità”.

Ma siamo stanchi di vedere la nostra città trascurata con la scusa che non ci sono fondi per l'ordinaria manutenzione, e vogliamo dare una mano indicando dove si possono trovare le risorse. Perché pare che ci si ‘dimentichi’ dove andarle legittimamente a reperire”.

Il testo dell'interrogazione

 

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