Tra il palco che si allarga e ‘mangia’ file in platea, la distribuzione sempre più capillare tra autorità, politica e le esigenze della Rai per accontentare gli ospiti Vip la caccia al biglietto del Festival di Sanremo assume ormai i contorni di una chimera.
A farne le spese no è solamente il pubblico, ma anche gli alberghi che hanno sempre fatto dei pacchetti soggiorno+biglietto un prodotto cardine per la settimana più importante dell’anno. Per la 73ª edizione della kermesse gli hotel sanremesi potranno contare su un totale di poco più di 300 tagliandi, numero non certo sufficiente per accontentare una domanda crescente specie dopo i successi degli ultimi anni. Una circostanza che gli albergatori locali sono disposti ad accettare per l’edizione imminente, ma che impone una riflessione e un confronto in vista del futuro.
“Tutto quello che è stato sino a ora deve essere rivisto, non esiste che tutto il parco alberghiero possa avere solamente 120/130 biglietti di platea e circa 200 di galleria, non è possibile, non è equo - ha dichiarato ai nostri microfoni Silvio Di Michele per Federalberghi Sanremo - dopo il Festival, in vista del prossimo, si dovrà rivedere il sistema, non è giusto che i biglietti vadano in giro e non alle struttura ricettive. Alcuni alberghi rischiano di non aprire perché i biglietto corrisponde a una persona”.
“Il palco è sempre più grande, perché i biglietti vengono tolti agli alberghi e solo noi facciamo sacrifici? - conclude Di Michele - dopo il Festival incontreremo il Comune. C’è stata una richiesta enorme di biglietti e di camere che non abbiamo potuto soddisfare per la mancanza di tagliandi”.
Ricordiamo che, al netto dell'espansione del palco, per la 73ª edizione del Festival l’Ariston avrà una capienza di 1.100 persone. Il 55% dei biglietti andrà al Comune, il restante 45% alla Rai che li distribuirà anche ai vari ospiti televisivi della rassegna. In vendita, quindi, restano poco più di 300 biglietti.