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Attualità | 11 gennaio 2023, 07:14

Troppo pochi sanitari: 'sparisce' la guardia medica da Pieve di Teco. Per l'intera Valle Arroscia la continuità assistenziale garantita da Imperia

Nel comprensorio si è registrato – nel 2021- la media di 1 intervento ogni 2 notti a differenza degli altri distretti dove sono almeno 6. L'Asl 1 rassicura: "Ottimizziamo le risorse, quando reperiremo medici il servizio sarà ripristinato"

Troppo pochi sanitari: 'sparisce' la guardia medica da Pieve di Teco. Per l'intera Valle Arroscia la continuità assistenziale garantita da Imperia

'Sparisce' la guardia medica a Pieve di Teco. A causa della cronica carenza di medici e del numero esiguo di interventi effettuati in valle Arroscia, per una migliore ottimizzazione delle risorse, la continuità assistenziale sarà garantita da Imperia.

Nel comprensorio della valle Arroscia infatti, si è registrato – nel 2021- la media di un intervento ogni due notti a differenza degli altri distretti sanitari, quello ventimigliese, sanremese e del capoluogo, che comprende anche Diano Marina e l’entroterra, dove in media si registrano almeno 6 interventi ogni notte.

I cittadini quindi di Pieve di Teco e paesi limitrofi che necessiteranno delle cure della guardia medica dovranno attenderne l’arrivo da Imperia grazie all’ausilio, come sempre, delle pubbliche assistenze che offrono assistenza logistica all’Asl 1.

Non si tratta comunque di una situazione definitiva. Vi è un atto una sorta di 'rotazione' dei medici sul territorio della nostra provincia a seconda delle esigenze della popolazione. Da Cervo a Ventimiglia sono una ventina i sanitari che svolgono il servizio di guardia medica e per ogni turno dovrebbero esserne in servizio almeno otto, ma al momento sono quattro a notte. Un problema questo comune a tutta Italia e che quindi non risparmia neanche la nostra provincia.

La cronica carenza di sanitari che effettuano questo tipo lavoro è dovuta anche al fatto che, come denunciato più volte dai sindacati, la Regione ha fatto scadere deroghe che permettevano ai corsisti di medicina generale di fare i turni e gli stessi infatti, hanno un limite di 24 ore settimanali. Ed ecco che vanno a lavorare in altri territori, anche fuori regione, poiché questo principio non viene applicato ovunque. Di conseguenza chi fa già la guardia medica ha la possibilità di fare più ore e si trova costretto a fare dei turni massacranti per coprire il servizio.  

L’Asl 1, però rassicura. “Cerchiamo di ottimizzare le risorse che abbiamo per via della cronica carenza di personale medico, ci spiega l’azienda sanitaria imperiese. Non appena riusciremo a reperire medici, il servizio su Pieve di Teco sarà ripristinato come all'origine”.

Redazione

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