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Politica | 09 gennaio 2023, 19:50

Imperia, il consiglio comunale dà il via libera al Bilancio di previsione. L’assessore Giribaldi: “Inserita la diminuzione della Tari e non sarà l’ultima”

Col voto favorevole della maggioranza, 4 voti contrari, un astenuto

Imperia, il consiglio comunale dà il via libera al Bilancio di previsione. L’assessore Giribaldi: “Inserita la diminuzione della Tari e non sarà l’ultima”

Il consiglio comunale ha approvato Il bilancio preventivo anno 2023-2025 illustrato dall’assessore all’amministrazione finanziaria Fabrizia Giribaldi

È un bilancio che pareggia in termini di cassa a 149.138.030 euro e in termini di competenza in 73.236.332 euro.

Nel bilancio preventivo 2023-2025 le entrate correnti -ha detto la Giribaldi -   che derivano dai titoli 1-2-3  sono usate per finanziare le spese correnti e che  principalmente derivano da entrate tributarie, cioè dai tributi locali Imu e Tari e addizionali, trasferimenti di altri Enti, Stato, Regione, Provincia ed entrate extra-tributarie, i canoni, gli affitti degli immobili, gli incassi legati ai servizi che il Comune fornisce, quali i parcheggi gli impianti sportivi e i musei, e le sanzioni di vario tipo ammontano  per il 2023 a  55.693.774 euro e a  52.461.507 euro per il 2024 a  51.675.855 euro per il 2025”.

Ci tengo a precisare che la Tari che verrà richiesta per il 2023 ai cittadini e alle utenze non domestiche è stata complessivamente ridotta di oltre un milione di euro, e infatti la previsione di incasso è passata dai 13.500.000 euro del 2022 ai 12.320.000 euro del 2023 e questo è stato possibile perché gli uffici hanno recuperato circa 1.200.000 euro di imposta evasa, i quali hanno consentito di ridurre il monte imposta da chiedere ai cittadini e alle imprese. Riduzione che per molti contribuenti sarà ancora aumentata perché, avendo noi recuperato tante e grandi superfici per le quali prima non si pagava, venendo ora suddivisa l’imposta tra una maggiore superficie e un maggior numero di soggetti, tutti coloro che erano in regola ora si troveranno a pagare di meno".

"E già che parlo di Tari, avendo sentito e ci tengo a dire che il recupero della Tari a carico delle società in House del comune era obbligatorio e doveroso, e anzi mi chiedo come abbiano potuto non pensarci quelli che c’erano prima. Ma ciò che ciò nonostante i bilanci di previsione per il 2023 delle due partecipate Seris e GoImperia chiudono in pari, e questo perché gli amministratori di entrambe le società hanno fatto bene i loro conti” 

Diego David

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