Politica - 09 gennaio 2023, 18:20

Imperia, rischio investimenti nel sottopasso dell’Argine sinistro. Scajola: “Metteremo i pedoni in sicurezza”. E a Verda: “Lei è diventato un sovversivo?”

Interpellanza presentata dai consiglieri di Imperia al Centro discussa nello spazio question time. Tra il pubblico anche il candidato sindaco in pectore Ivan Bracco

I consiglieri comunali Guido Abbo ed Edoardo Verda, del gruppo di opposizione ‘Imperia al Centro’, hanno presentato una interpellanza discussa nello spazio 'question time' preliminare alla seduta di consiglio comunale in programma stasera, relativa al caso del sottopasso dell’Argine sinistro vietato al passaggio dei pedoni che, però, continuano a transitare.

Ecco le domande poste dai consiglieri di opposizione: per quale motivo l’amministrazione ha deciso di modificare il progetto riducendo la larghezza del sottopassaggio, anziché allargarla? Qual è la larghezza della rampa in via di realizzazione per il collegamento del ponte ex ferroviario con l’Argine sinistro? 
 Come e quando si pensa di ripristinare il passaggio dei pedoni sull’Argine sinistro, e se il percorso in progetto consentirà il passaggio di disabili e carrozzine, quando e da chi è stato approvato il progetto relativo ai lavori attualmente in corso per lo scarico del sottopassaggio in alveo del Torrente Impero? Chi ha firmato tale progetto, quale sia il costo di tale intervento e se tale costo sia compreso nelle ‘migliorie’ della ciclabile o, in caso contrario, come è stato finanziato?.

All’interrogazione presentata dal consigliere Verda ha risposto il sindaco Claudio Scajola che in premessa ha parlato di disinformazione sul punto: “Non è mai stato autorizzato il passaggio ai pedoni. Con questo progetto permettiamo ai pedoni di passare. C’è una rampa in costruzione per permettere ai pedoni di salire e di scendere. Il progetto non c’è mai stato c’era solo una riga per ottenere i 18 milioni per realizzare la pista ciclabile. In quella zona c’è l’allacciamento al gasdotto e l’autorità di bacino ci ha imposto particolari restrizioni per motivi di sicurezza".

Il consigliere Edoardo Verda dichiarandosi non soddisfatto ha sottolineato come il primo cittadino abbia avuto molto più tempo per rispondere alla domanda rispetto a quanto prevede il regolamento.

L’ex ministro si è rivolto cosi al giovane consigliere in questi termini: "Ma lei le risposte le vuole o no? Cosa è diventato un sovversivo? Cresciamo”.

Il presidente  del parlamentino Pino Camiolo ha replicato dicendo che il sindaco non ha limiti nelle sue risposte, rispetto agli assessori che dispongono di 5 minuti.

Alla discussione ha presenziato anche una delegazione dell’associazione ‘Imperia Rinasce’ che appoggia la candidatura di Ivan Bracco a sindaco.