“Sono state sostituite le poltrone del teatro? E la pavimentazione? Sono stati ritinteggiati gli interni? Il ripristino della Casa della Contessa è terminato? E del ridotto? Gli infissi sono stati sostituiti? Quali lavori di efficientamento energetico sono stati svolti? E quali lavori di prevenzione incendio? C’è una data prevista per la riapertura del Cavour? Per la futura inaugurazione del teatro, è ancora prevista la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella?”
Sono le domande che i consiglieri di ‘Imperia al centro’ Edoardo Verda e Guido Abbo pongono all’amministrazione in una interpellanza che verrà discussa preliminarmente alla seduta di consiglio comunale in programma lunedì 9 gennaio alle 18.
Il teatro Cavour, chiuso dal 2015 e diventato simbolo dell’immobilismo della città, irrompe, dunque, in consiglio comunale. Nella premessa Abbo e Verda ripercorrono le dichiarazioni dell'amministrazione negli ultimi 4 anni puntualmente smentite dai fatti.
Nell’Aprile 2019, grazie ad uno stanziamento di circa 1 milione e 600 mila euro, iniziarono i lavori di rifacimento del teatro Cavour con i quali si prevedeva di realizzare: l’adeguamento antincendio, l’efficientamento energetico, il superamento delle barriere architettoniche, il rifacimento della pavimentazione, la tinteteggiatura, gli adeguamenti impiantistici, il ripristino del Ridotto del teatro e la ristrutturazione della ‘Casa della contessa’ All’apertura del cantiere per la ristrutturazione il sindaco Scajola dichiarava 'La nostra intenzione è di riaprire il Cavour per il 26 novembre. Visto che nell’ottobre del 2019, a circa un mese dalla iniziale previsione di chiusura dei lavori, l’amministrazione dichiarava un rinvio della riapertura del teatro a causa di ulteriori investimenti per la sistemazione laterale della regia ed il rifacimento delle poltrone, contestualmente al rinvio della riapertura, nell’ottobre 2019, la stessa amministrazione dichiarava un aumento dello stanziamento fino ad arrivare ad una cifra superiore ai 2 milioni di euro e dichiarava che ‘prima della fine dell’inverno il Cavour sarà pronto per riaprire alla città con un investimento totale di circa 2 milioni di euro’. Il 26 agosto 2020 il sindaco, l’assessore ai Lavori pubblici e l’assessore alla cultura effettuavano un sopralluogo per visionare lo stato dei lavori e dichiaravano che ‘siamo in dirittura d’arrivo’ e che il teatro verrà riaperto il 26 novembre 2020, un anno dopo la previsione iniziale.
Il 26 novembre 2020 il sindaco Scajola dichiarava di aver sollevato dall’incarico i tecnici che si stavano occupando dei lavori di riqualificazione motivando la scelta sostenendo che ‘una eccessiva frammentazione non garantiva una rapida conclusione dei lavori e aggiungendo che 'l’obiettivo era inaugurare il nuovo teatro prima dell’estate.
Il 24 dicembre del 2020 il sindaco Scajola dichiarava: ‘puntiamo ad aprirlo nel primo semestre del 2021’ e che per l’occasione era già stato invitato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il 3 dicembre 2021 l’assessore alla cultura dichiarava che ‘il restauro del Ridotto è terminato, così come la zona platea’ e che ‘la riapertura è prevista per la stagione 2022-2023, dunque entro la fine del prossimo anno’.
Nel novembre 2022 è stato aggiudicato un ulteriore gara da circa 800 mila euro prevedendo opere architettoniche e di adeguamento tecnico, impiantistico ed antincendio che andranno ad implementare quelli già realizzati sull’intero edificio del Cavour, compresi il Ridotto, la Casa della Contessa e l’appartamento del custode”.
“Ad oggi, gennaio 2023, dopo più di tre anni dalla prevista riapertura il teatro cittadino è chiuso. Per questo chiediamo: “Il costo totale dei lavori, comprese le spese di progettazione, e la ripartizione tra spese a carico dell’Ente comunale ed eventuali finanziamenti di altri enti, le spese sostenute dall’aprile 2019 ad oggi in relazione ai lavori di rifacimento del teatro, l’eventuale costo del sollevamento dall’incarico dei precedenti tecnici e le somme a loro riconosciute per lo svolgimento degli incarichi
Quante e quali ditte si sono occupate, in questi anni, dei lavori di rifacimento del teatro e se le precedenti abbiano ricevuto la totalità dei pagamenti previsti e che l’amministrazione illustri in maniera esaustiva lo stato dei lavori”