E' stata ricordata oggi pomeriggio, nella sala polivalente in via C. Colombo sul solettone sud a Vallecrosia, la storia di Antonio Valgoi durante la presentazione del libro "Li chiamarono Bersaglieri" di Alberto Guerrini. Il moderatore dell’incontro, ad ingresso libero, è stato Roberto Capaccio.
L’autore ha illustrato ai presenti il suo libro che tratta della fondazione della squadra di rugby del Rovigo grazie al vallecrosino Antonio Valgoi, un giovane studente universitario di medicina, e di tutti quei giovani che vi giocarono negli anni immediatamente prima del secondo conflitto mondiale che poi partirono per la guerra e dalla quale non fecero più ritorno, tra i quali vi era proprio il capitano Antonio Valgoi, Medaglia d'Oro al Valor Militare, che si fece fucilare al posto dei propri soldati a Cefalonia.
Il libro è stato patrocinato con D.G.C. dal Comune di Vallecrosia la scorsa primavera, ne riporta lo stemma nella controcopertina, e ora l'autore, riconoscente, ha deciso di presentarlo a Vallecrosia dopo l'anteprima svoltasi a Rovigo luogo in cui il rugby è quasi una "religione". La cittadinanza di Rovigo, grazie alle ricerche storiche di Guerrini, ha potuto così scoprire l'opera dello studente Antonio Valgoi, non solo eroe di guerra ma anche sportivo e ispiratore di tanti giovani.
L’incontro, a cura dell’associazione culturale Il Ponte, rientrava tra gli eventi della rassegna comunale proposta per le festività natalizie: “Aspettando il Natale”.