Una cosa interessante che possiamo trattare quando parliamo di questo argomento che noi abbiamo intitolato come museo della Radio Roma recensioni, è il rapporto che ci può essere tra l'avvento e soprattutto la grande espansione di Spotify e le radio classiche, perché molti dicono che Spotify e questi servizi in streaming potevano mettere KO praticamente tutto il mondo della radio FM,come si suol dire.
Ma prima di arrivare a parlare di questo non possiamo non sottolineare come quando ci sia una qualche rivoluzione, e qui parliamo appunto della musica in streaming e quindi parliamo delle piattaforme come Spotify,ma avremmo potuto menzionare anche Apple Music o Amazon Music chiaramente sempre ci mettiamo sulla difensiva, e sempre abbiamo paura che quello che arriva di nuovo va da distruggere quello che c'è già e in questo caso le radio, piuttosto che pensare che semplicemente può ampliare il raggio e che non esclude che la persona possa ascoltare una stazione radio FM e allo stesso tempo ascoltare Spotify e non c'è un esclusione tra le due cose.
Quindi è chiaro che con l'avvento di queste piattaforme ci sono molte persone che la seguono e quindi la fruizione di musica in streaming in generale aumenta sempre di più e può essere che quella all'inizio provoca un calo di ascolti della radio, ma comunque questo non vuol dire che poi diversificando i contenuti, e quindi diversificando anche il palinsesto se abbiamo a che fare con una buona radio di sicuro continuerà ad attrarre sempre nuovi ascoltatori.
Certo è quando parliamo di Spotify e parliamo forse del maggiore concorrente per quanto riguarda queste radio e non solo negli Stati Uniti ma in molti altri Paesi e soprattutto perché lo stesso ormai è molto integrato con le automobili attraverso per esempio Android auto o carplay e quindi si mette allo stesso livello delle radio FM.
E soprattutto noi sappiamo che utilizziamo la macchina per rilassarci magari mentre andiamo al lavoro e quindi visto che parliamo di Roma possiamo pensare a quelle persone che magari devono anche attraversare gran parte della città per andare da un quartiere all'altro e quindi dalla casa loro alla sede del lavoro, e quello è un buon momento per ascoltare la radio e per ascoltare i propri programmi preferiti del palinsesto.
Mentre ora molte persone in effetti potrebbero optare per Spotify,ma il problema non è Spotify, perché se una persona ama una trasmissione radiofonica avrà modo di ascoltare Spotify in un altro momento e quindi quando non è così bisogna interrogarsi soprattutto sul palinsesto e non prendersela con la concorrenza.
Noi ora stiamo parlando di Spotify, ma avremmo potuto parlare anche di YouTube per capire come le abitudini di molti ascoltatori stanno cambiando,ma è un po' la stessa cosa che è successo per quanto riguarda i programmi televisivi con l'avvento di Netflix.
Nel senso che all'inizio si pensava che nessuno poi avrebbe guardato la televisione e nessuno avrebbe guardato i film in televisione o le partite di calcio oppure i programmi di approfondimento politico in realtà così non è stato, perché altre visioni ha mantenuto la sua quota di persone più o meno stabile dipendendo dalla stessa.
Non dobbiamo mai spaventarci delle rivoluzioni tecnologiche
Come dicevamo dal titolo a prescindere dall’argomento che Stiamo affrontando in questo articolo stiamo parlando della relazione tra l'avvento di Spotify e anche delle altre piattaforme avremmo potuto menzionare, e l'evoluzione praticamente delle radio ed è per questo che è bene sottolineare che non dobbiamo mai farci spaventare dalle rivoluzioni tecnologiche, ma delle stesse dobbiamo ricevere degli stimoli per migliorarci che è tutt'altra cosa se ci pensiamo bene.
E per questo motivo se ci mettiamo nei panni della persona che cura il palinsesto di una radio e quindi la programmazione e quindi decidere per esempio In quale orario mandare in onda un programma e qualcun altro è chiaro che l'avvento di queste piattaforme deve essere da stimolo per migliorarsi e per offrire dei contenuti che attirano comunque le persone che non devono mettere in contrapposizione due mondi che sono diversi.
E soprattutto la giornata è fatta di 24 ore per dirla tutta e quindi una persona per esempio potrebbe decidere di ascoltare le sue trasmissioni radiofoniche preferite in un determinato momento della giornata per esempio la mattina e dedicarsi a Spotify solo più prima di andare a dormire per rilassarsi e questo è solo un esempio naturalmente.
E comunque le persone che optano per esempio per Spotify lo fanno perché sono degli utenti che sono disponibile a pagare dei piani Premium per poter avere a disposizione tutto il catalogo musicale e poter essere loro a scegliere o senza pubblicità e con delle previsti che si basano sulle loro preferenze e mentre nelle radio c'è un catalogo musicale che viene imposto e quindi parliamo di altre questioni.
Così però come dobbiamo sottolineare che noi in una radio non è che troviamo solo della musica, ma possiamo trovare anche molte informazioni e molti contenuti a questo punto di vista come per esempio anche una certa informazione sportiva senza andare troppo lontano.
Oppure troviamo dei podcast che parlano di un argomento specifico e quindi non è che noi dobbiamo scegliere una radio solo per la musica ed è per quello che comunque in molte circostanze le radio continuano ancora a dominare il palcoscenico nonostante queste piattaforme come Spotify alle quali abbiamo fatto riferimenti all'interno di questo articolo.
Qualcuno sottolinea come queste piattaforme attraggono di più i giovani attualmente anche dobbiamo considerare che proprio per questo motivo ormai alcune emittenti propongono una musica mirata e dei contenuti adatte ai giovani che apprezzano anche per la possibilità di fruire on-line magari con il podcast che riguardano programmi che sono già andati in onda.
Per questo è fondamentale sottolineare che le emittenti devono essere presenti su tutte le piattaforme anche magari con la creazione di canali tematici, e soprattutto non devono temere la concorrenza ma devono pensare solamente a loro stessi e devono pensare quindi a migliorarsi in tutti i modi.