Economia - 05 gennaio 2023, 11:00

Museo della Radio Roma: tutte le recensioni

Non dobbiamo mai spaventarci delle rivoluzioni tecnologiche.

Una cosa interessante che possiamo trattare quando parliamo di  questo argomento che noi abbiamo intitolato come museo della Radio Roma recensioni, è  il rapporto che ci può essere tra l'avvento e soprattutto la grande espansione di Spotify e le radio classiche, perché molti dicono che Spotify e questi servizi in streaming potevano mettere KO praticamente tutto il mondo della radio FM,come si suol dire.

Ma prima di arrivare a parlare di questo non possiamo non sottolineare come quando ci sia una qualche rivoluzione, e  qui parliamo appunto della musica in streaming e quindi parliamo delle piattaforme come Spotify,ma avremmo potuto menzionare anche Apple Music o Amazon Music chiaramente sempre ci mettiamo sulla difensiva, e sempre abbiamo paura che quello che arriva di nuovo va da distruggere quello che c'è già  e in questo caso le radio, piuttosto che pensare che semplicemente può ampliare il raggio e che non esclude che la persona possa ascoltare una stazione radio FM e allo stesso tempo ascoltare Spotify e non c'è un esclusione tra le due cose.

Quindi è chiaro che con l'avvento di queste piattaforme ci sono molte persone che la seguono e quindi la fruizione di musica in streaming in generale aumenta sempre di più e può essere che quella all'inizio provoca  un calo di ascolti della radio, ma comunque questo non vuol dire che poi diversificando i contenuti, e  quindi diversificando anche il palinsesto se abbiamo a che fare con una buona radio di sicuro continuerà ad  attrarre sempre nuovi ascoltatori.

Certo è quando parliamo di Spotify e parliamo forse del maggiore concorrente per quanto riguarda queste radio e non solo negli Stati Uniti ma in molti altri Paesi e soprattutto perché lo stesso ormai è molto integrato con le automobili attraverso per esempio Android auto o carplay e quindi si mette allo stesso livello delle  radio FM.

E soprattutto noi sappiamo che utilizziamo la macchina per rilassarci magari mentre andiamo al lavoro e quindi visto che parliamo di Roma possiamo pensare a quelle persone che magari devono anche attraversare gran parte della città per andare da un quartiere all'altro e quindi dalla casa loro alla sede del lavoro, e quello è un buon momento per ascoltare la radio e per ascoltare i propri programmi preferiti del palinsesto.

Mentre ora molte persone in effetti potrebbero optare per Spotify,ma il problema non è Spotify, perché se una persona ama una trasmissione  radiofonica avrà modo di ascoltare Spotify in un altro momento e quindi quando non è così bisogna interrogarsi  soprattutto sul palinsesto e non prendersela con la concorrenza.

Noi ora stiamo parlando di Spotify,  ma avremmo potuto parlare anche  di YouTube per capire come le abitudini di molti ascoltatori stanno cambiando,ma è un po' la stessa cosa che è successo per quanto riguarda i programmi televisivi con l'avvento di Netflix.

Nel senso che all'inizio si pensava che nessuno poi avrebbe guardato la televisione e nessuno avrebbe guardato i film in televisione o le partite di calcio oppure i programmi di approfondimento politico in realtà così non è stato, perché altre visioni ha mantenuto la sua quota di persone più o meno stabile dipendendo dalla stessa.

Non dobbiamo mai spaventarci delle rivoluzioni tecnologiche

Come dicevamo dal titolo a prescindere dall’argomento  che Stiamo affrontando  in questo articolo stiamo parlando della relazione tra l'avvento di Spotify e anche delle altre piattaforme  avremmo potuto menzionare, e  l'evoluzione praticamente delle  radio ed è per questo che è bene sottolineare che non dobbiamo mai farci spaventare dalle rivoluzioni tecnologiche, ma delle stesse dobbiamo ricevere degli stimoli per migliorarci che è tutt'altra cosa se ci pensiamo bene.

E per questo motivo se ci mettiamo nei panni della persona che cura il palinsesto di una radio e quindi la programmazione e quindi decidere per esempio In quale orario mandare in onda un programma e qualcun altro è chiaro che l'avvento di queste piattaforme deve essere da stimolo per migliorarsi e per offrire dei contenuti che attirano comunque le persone che non devono mettere in contrapposizione due mondi che sono diversi.

E soprattutto la giornata è fatta di 24 ore per dirla tutta e quindi una persona per esempio potrebbe decidere di ascoltare le sue trasmissioni radiofoniche  preferite in un determinato momento della giornata per esempio la mattina e dedicarsi a Spotify solo più prima di andare a dormire per rilassarsi e questo è solo un esempio naturalmente.

E comunque le persone che optano per esempio per Spotify lo fanno perché sono degli utenti che sono disponibile a pagare dei piani Premium per poter avere a disposizione tutto il catalogo musicale e poter essere loro a scegliere o senza pubblicità e con delle previsti che si basano sulle loro preferenze e mentre nelle radio c'è un catalogo musicale che viene imposto e quindi parliamo di altre questioni.

Così però come dobbiamo sottolineare che noi in una radio non è che troviamo solo della musica,  ma possiamo trovare anche  molte informazioni e molti contenuti a questo punto di vista come per esempio anche una certa informazione sportiva senza andare troppo lontano.

Oppure troviamo dei podcast che parlano di un argomento specifico e quindi non è che noi dobbiamo scegliere una radio solo per la musica ed è per quello che comunque in molte circostanze le radio continuano ancora a dominare il palcoscenico nonostante queste piattaforme come Spotify alle quali abbiamo fatto riferimenti all'interno di questo articolo.

Qualcuno sottolinea come queste piattaforme attraggono di più i giovani attualmente anche dobbiamo considerare che proprio per questo motivo ormai alcune emittenti propongono una musica mirata e dei contenuti adatte ai giovani che apprezzano anche per la possibilità di fruire on-line magari con il podcast che riguardano programmi che sono già andati in onda.

Per questo è fondamentale sottolineare che le emittenti devono essere presenti su tutte le piattaforme anche magari con la creazione di canali tematici, e soprattutto non devono temere la concorrenza ma devono pensare solamente a loro stessi e devono pensare quindi a migliorarsi in tutti i modi.