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Politica | 04 gennaio 2023, 07:21

Consiglio comunale, Vallecrosia approva le tariffe 2023 dell’imposta municipale propria e il Dup

Confermate anche le aliquote e le tariffe per l'applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, Irpef e altri tributi comunali

Consiglio comunale, Vallecrosia approva le tariffe 2023 dell’imposta municipale propria e il Dup

Approvate, con 7 voti favorevoli e 4 astenuti, le tariffe 2023 dell’imposta municipale propria durante l’ultima seduta del 2022 del consiglio comunale di Vallecrosia, andata in scena lo scorso 28 dicembre. “E’ la riconferma di aliquota Imu. Non è stato modificato l’importo sull’abitazione principale” - fa sapere il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi - “A completamento di un importante lavoro che ha fatto il sindaco di Ospedaletti si è capito quanto lo stato non restituisce ai comuni, da Ventimiglia a Imperia. Solo il comune di Vallecrosia non percepisce circa 300mila euro. Le somme per cui le aliquote vengono pagate non rimangono ai comuni”.

Sono state inoltre confermate, con 6 voti favorevoli e 4 astenuti, le aliquote e le tariffe per l'applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, Irpef e altri tributi comunali. “E’ molto approfondito il lavoro fatto dal nostro funzionario perché su basi normative nazionali sono state fatte alcune legislazioni. Rispettiamo un principio delle norme” - specifica il primo cittadino.

“In commissione è stato spiegato che non riguarda la Tari e quindi rimane tutto invariato“ - dice il consigliere comunale Simonetta Giovanna.

“La tari abbiamo tempo di portarla nel 2023. L'anno scorso abbiamo fatto la Tari sul conto oggettivo, questa pratia non riguarda la Tari” - sottolinea Biasi.

È stato discusso pure il Documento Unico di Programmazione per il periodo 2023-2025. “E’ una pratica che da qualche anno è diventata il preludio, che è un atto fondamentale di bilancio preventivo, ogni settore e ogni organizzazione valuta a sua volta le necessità prioritarie, sarebbe piacevole poter parlare di bilancio di programmazione e prevenzione. Ci sono le spese obbligatorie su titolo primo e titolo secondo, gli stipendi, gli impegni presi, tutto quello che sono i vincoli di spesa pubblica, il vincolo incide sul 49 per cento. Dove si sviluppa indirizzo e facoltà. Non riguarda solo Vallecrosia ma la maggior parte dei comuni italiani. Ringrazio la funzionaria che ci ha portato il bilancio, è un lavoro immane. L'Anci in accordo con l'asset governativo ha deciso di dare una proroga a marzo 2023 ma la serietà del nostro ente è evidente perché per ogni atto che produce lavora molto bene e con molta programmazione. Al 90 per cento è di natura prevalentemente tecnica” - illustra Biasi.

“E’ un documento di 246 pagine. Il bilancio comunale alla fine viene assorbito per 0 per cento. Mi ricordo che vi sono stati alcuni percorsi amministrativi nei quali il 10 per cento sfiorava i 20mila o 40mila euro. Credo che questa sia stata l’unica amministrazione che ha avuto un’apertura. Per volontà di questa amministrazione siamo riusciti ad approvarlo entro il 31 dicembre. I nostri amministratori hanno fatto poco, il materiale non era quello delle grandi occasioni, la vostra amministrazione si basa su manutenzione piccola. Il bilancio di quello che è stato fatto da questa amministrazione è limitato. Non sta soltanto nella ricerca del bando milionario per fare il grande intervento. Faccio i complimenti al sindaco per la ricerca dei numerosi bandi ma non entro nel merito. Questa amministrazione purtroppo non vede quelli che sono gli sviluppi di una città, le qualità di identità della città. Ho visto che tutto si è registrato nelle grandi opere. Queste grandi opere sono anche il proseguo di pianificazione fatta da altre amministrazioni precedenti che questa amministrazione ha solo portato avanti in maniera non condivisa da parte nostra. Non posso sentirmi dire che grazie ai fuochi fatti siamo la città più turisticamente gettonata” - replica il consigliere comunale Fabio Perri.

“Il bilancio è la fotografia della città. Ad esempio se partiamo dalla tassa di soggiorno il comune per quello che sono le attività turistiche incassa 30mila euro. Negli anni precedenti in cui andava fatta la programmazione non è stato fatto. Oggi ci troviamo tutti i marciapiedi e le strade da metterci mano. La cosa demotivante è che riguarda la programmazione turistica, il bilancio e lo sport. Abbiamo vinto un bando, in realtà bisognerebbe avere in cassa i soldi per fare il marciapiede e non dover perdere tempo per cercare un bando per avere i fondi per rifare il marciapiede. Gli unici interventi dagli anni ‘70 sono stati quelli del solettone. In generale l’amministrazione dovrebbe avere un badget di finanziamenti. Ci siamo fatti forza con i bandi. Il marciapiede di San Rocco, dal Mercatò ai giardini non era previsto ma l’abbiamo fatto, come abbiamo fatto l’area davanti al Conad, via Colombo, via Don Bosco e la passeggiata mare. Stiamo lavorando, dobbiamo sempre di più avere una certezza della spesa che possiamo sostenere. Devo arrivare a capire quanti dipendenti abbiamo disponibili per avere disponibilità per lo sport” - controbatte Biasi.

“La tassa di soggiorno di 39mila euro è una strategia che l'amministrazione deve mettere in atto. Il dup è la guida strategica ed operativa di amministrazione, affinché arrivino i denari utili da investire. Neanche con i bandi si riesce ad arrivare dove si deve arrivare. E' l’amministrazione della destinazione, ma la destinazione è un po’ nebulosa perché non c’è stata strategia in quattro anni. Non ci sono fondi, il primo anno che vi siete insediati le disponibilità le avevate e le avete spese, 35mila euro per le ringhiere del lungomare che dopo un anno avete sostituito. Si poteva evitare. 30mila euro pe rifare zona di anziani vicino al Casablanca che alla fine buttate giù. 40mila euro per la bocciofila. Si potevano gestire in maniera diversa. Abbiamo visione diversa di strategia” - replica Perri - “Guardo 'quanti dipendenti ho, vedo se son sono troppi, e in caso li diminuisco' non funziona. Devo aumentare i dipendenti per riuscire ad avere più operatività, la vera programmazione non è soltanto nella ricerca di un bando di finanziamento ma è messa di strategie che permettano alla città di emergere, avere un risultato e una proposta per poter fare festa in piazza”.

“Alla fine di questo mandato andremo a investire 25milioni di euro per la passeggiata, 6 milioni di euro per i parcheggi, nodo urbano, cercheremo di lavorare per migliorare il decoro urbano e i parchi pubblici urbani. Un milione e mezzo lo andremo ad investire sui parchi urbani. Aumentano i residenti e le nuove attività, stanno infatti aprendo nuove attività piccole, medio e grandi. Parliamo di qualche milione di euro. E' una città che sta dando nuovi posti di lavoro. E’ una città viva, c’erano ringhiere della passeggiata mare completamente rovinate. L'ex Casablanca aveva ferri arrugginiti che andremo a demolire. La bocciofila stava cadendo. Erano spese necessarie. Il vicesindaco si è veramente occupato della riorganizzazione del personale“ - ribatte Biasi.

“Non condivido la tipologia e la modalità di programmazione e perciò il mio voto sarà contrario nella speranza che le strategie possano essere diverse” - conclude Perri - “Ci sono dei punti che non condivido”. La pratica, alla fine, è stata approvata con 7 voti favorevoli e 4 contrari. 

Elisa Colli

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