Politica - 04 gennaio 2023, 10:00

"Troppi soldi buttati nelle cause di lavoro": duro attacco del sindacato Usb alla Riviera Trasporti

2Le cause costano e anche caro, basta verificare i bilanci passati e presenti per rendersi conto della montagna di denaro buttato nelle parcelle e nelle aule dei tribunali”.

“Cambiano gli anni, cambiano gli amministratori, ma una cosa in Riviera Trasporti non cambia, la prassi di buttare i soldi pubblici dalla finestra”.

Sono le parole di Alessandro Capitini, coordinatore del sindacato Usb, che commenta la situazione dell’azienda che gestisce il servizio di trasporto nella nostra provincia. “Nonostante le cause perse in vari gradi di giudizio – prosegue Capitini – RT, che versa in pessime condizioni, offre un servizio a singhiozzo ed è senza soldi trova (non si sa dove) altre risorse da sprecare per mandare avanti l'ennesima causa in tribunale contro i suoi lavoratori. Le cause costano e anche caro, basta verificare i bilanci passati e presenti per rendersi conto della montagna di denaro buttato nelle  parcelle e nelle aule dei tribunali”.

Il sindacato Usb chiede “Chi sta influenzando certe situazioni si rende conto che il giochino ormai è costato molto di più dei benefici che in teoria RT avrebbe dovuto avere? Centinaia di migliaia di euro che sicuramente avrebbero fatto un altro effetto sui bilanci asfittici aziendali. Vorremo anche capire se e come pensa questa azienda di sopravvivere, continuando a insistere con questi atteggiamenti lesivi verso chi lavora e  manda avanti la baracca e che ricordiamo deve ancora ricevere diversi stipendi arretrati. Basta aprire gli occhi: è innegabile che chi può va via da RT. Bastano i recenti abbandoni da parte di alcuni colleghi che decidono di non lavorare più in questa azienda e scappare da altre parti, per cercare una serenità che ormai qui è utopia”.

“Anche chi non ha nulla a che fare con le cause – termina Capitini – rischia di perdere soldi e tempo prezioso. Ostinarsi e non accettare la decisione di un tribunale e non cercare un dialogo, soprattutto in questo momento non è comprensibile”.

Redazione