Mancano più di tre mesi ma qualcosa si sta muovendo anche sul fronte del corso fiorito di Sanremo, la grande kermesse dei carri di marzo, che potrebbe quindi tornare dopo tre anni di stop, dovuti alla pandemia.
A fine febbraio del 2020, quando il lockdown era ancora lontano, l’Amministrazione sospese la decisione sul corso che si sarebbe dovuto svolgere a marzo e, a poche ore dalla promulgazione della chiusura totale delle città, il 4 marzo dell’anno che avviò la pandemia, la drastica e corretta decisione di annullare l’edizione 2020. Anche nei due anni successivi (il 2021 e quest’anno) i carri sono rimasti al ‘palo’ e ora, con le restrizioni che sono state rimosse ovunque, a palazzo Bellevue si sta pensando a una possibile edizione 2023.
Anche se le notizie che arrivano dalla Cina nelle ultime ore preoccupano per l’aumento dei casi, a Sanremo si sta vivendo un ottimo momento turistico dopo un 2022 straordinario e si sta pensando al prossimo Festival che, secondo quando preannunciato dall’Amministrazione comunale, sarà meglio del 2020, con il palco in piazza Colombo e una miriade di ‘collaterali’.
E’ quindi lecito pensare e sperare che torni anche il ‘Corso Fiorito’, in quel 2022 che vedrà dopo il Festival anche l’organizzazione di due appuntamenti con ‘Tale e quale show’ dall’Ariston di Sanremo. Potrebbe quindi avere una splendida ‘coda lunga’ il Festival di febbraio che, insieme alle feste di fine anno e, appunto i carri in fiori, potrebbero traghettare le presenze turistiche fino alla primavera e, quindi, alla nuova estate.
Rimane solo da capire se la manifestazione di marzo ricalcherà quelle delle annate precedenti il Covid, che videro sempre un grande successo con presenze che hanno sfiorato le 50mila persone a Sanremo. Un appuntamento ‘mordi e fuggi’ ma che garantisce qualche turista in più e, soprattutto, una grande vetrina che si aggancia alla primavera.