Politica - 02 gennaio 2023, 07:21

Sanremo: a gennaio la decisione del Consiglio di Stato sul Porto Vecchio, dal Comune si spera nella sospensiva

Se sarà fermata la sentenza del Tar di Genova il bando potrà partire regolarmente

Sarà una lotta contro il tempo per fare in modo da allestire e far partire il bando per il restyling del porto vecchio di Sanremo. Dopo la decisione del comune matuziano di ricorrere al Consiglio di Stato, in modo da impugnare la sentenza del Tar, ora il mirino è puntato al mese di gennaio, quando da palazzo Bellevue si spera di poter ottenere la sospensiva e, quindi, poter far partire il bando.

Una lotta fatta di corsi e ricorsi tipica della burocrazia tutta italiana, che riesce a bloccare qualsiasi cosa, come ad esempio il progetto del porto vecchio. Il comune ha confermato, nei giorni scorsi, di voler ricorrere al Consiglio di Stato per consentire la partecipazione degli interessati alla gara pubblica nel rispetto dei tempi previsti.

Lo stop era stato messo dal tribunale amministrativo genovese, in seguito al ricorso della Porto San Francesco Srl (il cantiere navale di Luca Piras) e, subito dopo, si era scatenata la bagarre politica, anche in relazione alla recente acquisizione di Portosole (gruppo Reuben) della ‘Porto di Sanremo Srl’ che era stata creata da Walter Lagorio con il successivo apporto in società della ‘Ports de Monaco’.

Arrivata la sentenza del Tar, in Comune a Sanremo si sono susseguite riunioni tra l’Amministrazione, il Segretario generale e gli uffici, in particolare quelli legali. Il ricorso riguarda la delibera della Giunta comunale che aveva confermato la pubblica utilità per il progetto nel complesso iter procedurale del ‘project financing’ promosso dall’amministrazione Biancheri durante il primo mandato, a cui hanno lavorato il segretario generale di allora insieme a tutti i dirigenti del Comune di Sanremo per le rispettive deleghe di competenza. Dall’Amministrazione era stato evidenziato come lo stop al progetto “Rappresenterebbe la perdita di una grande opportunità per Sanremo, non solo per l’ambizioso progetto dell’area portuale, ma anche per gli sviluppi che ne deriverebbero”.

Il Comune matuziano, prima di promuovere la dichiarazione di interesse pubblico, aveva atteso la presentazione del progetto della ‘Porto San Francesco’, che lo ha depositato solo a fine 2018, un anno e mezzo dopo quello della ‘Porto di Sanremo Srl’ e 5 mesi dopo quello di Portosole. Il progetto scelto dall’Amministrazione, come più volte sottolineato dalla stessa “Rappresenta la migliore sintesi degli interessi della città e delle categorie che operano all’interno del porto, ed è stata effettuata nell’ambito della discrezionalità che la normativa sul project financing attribuisce all’amministrazione pubblica”. Il Sindaco, nelle sue ultime dichiarazioni aveva constatato “E’ amaro rilevare che il ricorso sia stato promosso da un soggetto che ha presentato un progetto, limitato nella sua strategicità e nel valore pubblico, che prevedeva appena la metà degli investimenti rispetto a quello invece poi scelto dalla Giunta”.

Ora, dopo le feste di fine anno, ci sarà attesa per la sentenza del Consiglio di Stato che dovrà stabilire l’eventuale sospensiva del Tar e, in questo modo dare il via libera alla promozione del bando. Ovviamente, solo successivamente, il Comune proseguirà tutto l’iter per l’eventuale annullamento della sentenza del tribunale amministrativo regionale. Insomma, le solite carte bollate e la burocrazia necessaria nel nostro paese.