/ Politica

Politica | 29 dicembre 2022, 07:11

Taggia approva rendiconto 2021: dall'opposizione "Riscosso solo il 42% dei crediti, problemi di liquidità", il sindaco "Eravamo in piena pandemia"

Botta e risposta tra maggioranza e opposizione sull'approvazione del rendiconto di gestione riferito al 2021.

Taggia approva rendiconto 2021: dall'opposizione "Riscosso solo il 42% dei crediti, problemi di liquidità", il sindaco "Eravamo in piena pandemia"

Con un ritardo di circa 8 mesi, Taggia ha approvato il rendiconto di gestione inerente al 2021. Un passaggio importante che si sarebbe dovuto chiudere entro fine aprile ma che ha dovuto fare i conti con un ritardo legato all'extra lavoro degli uffici. Alla fine la pratica è approdata nell'ultimo consiglio comunale del 2022.

Il Comune di Taggia chiude in disavanzo 

"... come da ormai 6 anni a questa parte" - ha ricordato la consigliere comunale Chiara Cerri, introducendo la pratica nell'assise cittadina di ieri. "Il 2021 chiude a 7.621.619,13 euro ma a causa dei vincoli sullo stesso che costituiscono una parte sull'avanzo tra cui svetta il fondo crediti di dubbia esigibilità per 6.101.964,87 euro, l'avanzo realmente utilizzabile è negativo -418.492,31. - ha spiegato - Tale disavanzo ha origine dal riaccertamento dei residui attivi e passivi cui si è dovuto provvedere ex lege nel 2015 a causa del fatto che sono cambiate le regole di contabilità dell'ente, passando alla contabilità armonizzata. Di colpo una parte di avanzo è diventata disavanzo. Da programma sarà recuperato applicando una quota annua ancora per i prossimi 23 anni, fino a esaurimento nel 2044".

Il Comune non è in grado di recuperare i crediti

L'opposizione ha manifestato forti preoccupazioni per la politica economica dell'ente e per le conseguenze sulla comunità. "Non dico che ci saremmo aspettati il preventivo 2023 ma almeno non ci saremmo aspettati a quasi un anno di distanza, il consuntivo 2021. - ha rimarcato Gabriele Cascino, del gruppo Progettiamo il Futuro -  Questo è un ritardo. C'è negligenza amministrativa e politica. Attraverso il bilancio si affrontano gli eventi straordinari che possono capitare durante l'anno e con l'utilizzo dei soldi della comunità si affrontano i problemi ma si fa anche programmazione".

Più tecnici gli interventi degli altri due colleghi del gruppo. Davide Caldani ha analizzato: "Partiamo da un dato: le entrate per evasione tributaria. Abbiamo accertamenti per 1 milione e 63mila euro e riscossioni per 452mila euro, quindi il 42% di quanto accertato. Una percentuale spaventosamente bassa e il revisore raccomanda un attento monitoraggio dell'attività di recupero. Sono andato a vedere lo storico del fondo crediti di dubbia esigibilità e ho visto che è passato dai 4,7 milioni di euro del 2017 ai 6.1 milioni di euro del 2022. Il nostro Comune non è in grado di recuperare una parte dei propri crediti e quindi non è in grado di avere risorse per fare investimenti importanti. Con questi soldi si fanno investimenti, posso ridurre cuneo fiscale, manutenzione ordinaria, a vantaggio della comunità". 

Le anticipazioni hanno un costo per la comunità 

"Abbiamo delle urgenze da affrontare subito: l'elaborazione di un inventario dei beni patrimoniali, liquidità di cassa quindi di ricorso continuo alle anticipazioni di tesoreria e migliorare la riscossione. Sull'inventario, come possiamo organizzare i conti senza essere a conoscenza dei beni del nostro patrimonio e quindi come rendere utili gli investimenti sui beni? I problemi di liquidità ce li hanno segnalati dalla Corte dei Conti e per supplire dobbiamo ricorrere alle anticipazioni di tesoreria che cominciano a essere consistenti oltre alla mancanza restituzione delle anticipazione a fine anno. Si tratta di 1 milione 521mila euro. - rimarca il consigliere Giuseppe Federico - L'anticipazione non ce la danno gratuitamente, ha un costo stimato di 120 / 130mila euro di interessi che paga la comunità. Se sommiamo tutto il costo di questa situazione in 5 anni ci toccherà pagare di interessi 600mila euro circa, in 10 anni 1milione di euro. Non si possono buttare via soldi così. Bisogna mettere un limite. In un trimestre abbiamo fatto 45 anticipazione, ogni 2 giorni al mese, dobbiamo usare questo avanzo perchè non abbiamo soldi. Noi arriveremo a consegnare a fine mandato a chi dovrà prendere in mano questo comune, ad avere un Comune sull'orlo del dissesto". 

"Il nostro sarà un voto politico più che tecnico a causa di una serie di difficoltà di accesso ai documenti sul rendiconto, causa passaggio consegne e impossibilità a partecipare alla commissione preconsigliare. Il nostro contrasto sarà più forte sui prossimi bilanci, su cui avremo più margine d'azione" - ha detto Jacopo Siffredi, insediatosi da pochi minuti nei banchi della minoranza per la lista Progetto Comune.

La replica dalla maggioranza, non possiamo fare i Robin Hood

Sui diversi aspetti sollevati dalla minoranza ha replicato prima Chiara Cerri: "Chi non riesce a pagare, a volte non è disonesto ma non li ha. Veniamo da due anni in cui la gente era in seria difficoltà. Gli avvisi di accertamento vengono emessi. Andando avanti tempo che purtroppo gli effetti della pandemia li dovremo ancora vedere e tantissime persone non riusciranno a pagare i debiti con il Comune o con altri enti. L'attività la facciamo in modo massivo. Non possiamo nemmeno fare i Robin Hood scegliendo chi andare a pignorare o colpire. Abbiamo scelto di potenziare ufficio tributi che si sono occupate del recupero tari su aree fabbricabili, circa 90mila euro. Nel 2023 avremo un nuovo dipendente".

Il sindaco invita a contestualizzare

"Stiamo parlando del 2021, piena pandemia. - ricorda il sindaco Mario Conio - Con tutte le difficoltà che abbiamo vissuto tutti. Vero è che bisogna impegnarsi in maniera asettica in una maggiore riscossione. Noi i mezzi di legge li stiamo applicando. Vero è che in quel momento il cittadino era in oggettiva difficoltà. La fascia aggredita dalla crisi era cresciuta a dismisura. I numeri e le possibilità di programmare e pianificare in quei giorni lì, le abbiamo perse. Lo dico con sincerità. Il 2020, il 2021 e qualche scampolo del 2022, sono stati vissuti nel tentativo, spero riuscito, di dare sostegno con i mezzi possibili, ai cittadini. Mai come quest'anno siamo arrivati in ritardo sull'approvazione. Non era nostra abitudine. E' stato un anno straordinario che cercheremo di rendere un unicum, a parte le elezioni c'è stato molto lavoro sui fondi PNRR. Un sovraccarico di lavoro che ci ha portato ad andare lunghi". Il rendiconto di gestione è stato approvato con i voti a favore della maggioranza e le opposizioni contrarie.

Stefano Michero

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium