“Le legittime critiche alla manovra finanziaria dovrebbero essere basate sulla verità. E invece sul reddito di cittadinanza i suoi fautori hanno detto di tutto e di più, ma purtroppo poche verità. E' vero, infatti, che questo Governo vuole modificarlo, ma non cancellarlo”.
Lo ha dichiarato all’agenzia Agi il Senatore ponentino (capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Giustizia) Gianni Berrino, intervenendo sulle decisioni per la Finanziaria, in relazione al Reddito di Cittadinanza. “Diminuire lo stanziamento non significa sopprimerlo. Chi lo afferma – prosegue Berrino – vuole cavalcare o, ancora peggio, soffiare sul disagio sociale per suscitare dissenso e speriamo non altro".
"Come fanno i 5Stelle a sostenere che noi – termina Berrino - rendendo la condizionalità più stringente, obbligheremo i percettori ad accettare lavori sottopagati o in nero? Forse dimenticano che loro stessi hanno votato la medesima regola, ossia la condizionalità secca, all'interno del progetto ‘Gol’. E dimenticano che nell'unica misura del Pnrr dedicata al lavoro perde il reddito chi rifiuta una proposta formativa e non solo una proposta di lavoro. Invece di aizzare le folle, assumendovi il rischio di esasperare il malcontento, ricordate cosa avete fatto e votato e ricordatelo anche agli italiani".