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Attualità | 28 dicembre 2022, 07:14

Taggia: rinnovata la convenzione dello IAT per più comuni, solo un paese non ci sarà

Pompeiana ha deciso di non aderire di nuovo allo schema di convenzione voluto dall'amministrazione comunale tabiese.

Taggia: rinnovata la convenzione dello IAT per più comuni, solo un paese non ci sarà

A Taggia ripartirà lo IAT condiviso tra più comuni ad eccezione di uno. Solo Pompeiana ha deciso di non aderire di nuovo allo schema di convenzione voluto dall'amministrazione comunale tabiese. 

Tanti comuni un solo IAT

Negli ultimi quattro anni, l'Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica, situato a Villa Boselli nel centro di Arma di Taggia è stato condiviso tra più comuni. Taggia si è fatto ente capofila mettendo a disposizione personale e spazi per ospitare anche il materiale promozionale di: Badalucco, Bajardo, Castellaro, Ceriana, Molini di Triora, Montalto-Carpasio, Riva Ligure, Santo Stefano ala Mare, Terzorio e Triora. Rispetto alla vecchia convenzione, Pompeiana ha preferito non accettare le condizioni e rinnovare il proprio impegno. 

Il costo

L'accordo non è gratuito ed è regolato da un rapporto economico che prevede il pagamento di una quota basata sul numero di abitanti. Si tratta di somme relativamente basse, alcune centinaia di euro per i comuni più piccoli che contribuiscono ad ampliare il servizio di apertura al pubblico nell'alta stagione garantendo così un ritorno per tutti i comuni partecipanti. 

Avere uno IAT

Avere uno IAT anche se in forma condivisa permette a tutti questi comuni di poter accedere ai fondi che arrivano da Regione legati al famoso 'Patto per il turismo'. In questo modo gli enti possono rientrare di molte spese sostenute per le manifestazioni. Oltre a questo i Comuni dello IAT condiviso tendono ad applicare strategie unitarie atte alla valorizzazione del territorio, dal mare alla montagna. Tutto questo con un ritorno importante se si pensa alla centralità di Villa Boselli e alla possibilità di intercettare le migliaia di turisti che passano da Arma di Taggia. Un chiaro vantaggio per le realtà più piccole dell'entroterra. 

La nuova convenzione

Lo schema di accordo, approvato recentemente dalla giunta di Taggia, su proposta dell'assessore Barbara Dumarte, ora dovrà essere ratificato nei diversi consigli comunali. Uno ad uno i vari enti dovranno vagliare la proposta. Terminato questo passaggio, la convenzione sarà valida per i prossimi cinque anni, uno in più rispetto al passato. Si allungano i termini ma il principio rimane lo stesso: si tratta di una decisione maturata da un indirizzo dell'amministrazione comunale e pertanto avrà la stessa durata del mandato.

Stefano Michero

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