“Cosa fai alle prossime elezioni”. Probabilmente Alessandro Sindoni sente questa domanda risuonargli in testa da mesi, ininterrottamente. La scelta dell’ex vicesindaco è da tempo l’incognita cardine in vista delle amministrative 2024 quando finirà l’era Biancheri e probabilmente si aprirà un nuovo capitolo della storia politica cittadina.
Dopo lunghi interrogativi trascinati per mesi, l’altra sera è arrivata una prima risposta: Sindoni era seduto al nutrito tavolo del centrodestra riunito per volere dell’ex sindaco Maurizio Zoccarato che, almeno nelle intenzioni, dice di voler stare un passo indietro ma con l’obiettivo di ricompattare “coloro che non si sono mai alleati con la sinistra” (leggi la notizia cliccando QUI).
Sindoni, quindi, ha scelto? Una cena non può valere un ‘sì’, ma è certamente indicazione forte. “Ho invitato Alessandro perché è un valore aggiunto, se si fa un progetto per una città di 60 mila abitanti bisogna prendere le persone migliori - ha dichiarato Zoccarato nel suo discorso di benvenuto - ha un carattere brutto? Pensate io…”.
Di certo Sindoni punta al grande ritorno dopo l’addio burrascoso al ruolo di vice sindaco e assessore al Turismo per via della vicenda sulle presunte minacce a un giornalista, pratica che si è chiusa qualche settimana fa con l’archiviazione. Ora, quindi, è pronto a tornare in campo. Ci sarà qualche mano da stringere, qualche rapporto da ricucire come è normale e giusto che sia nel mondo politico di una cittadina nella quale i personaggi cardine sono quasi sempre gli stessi da alcuni anni a questa parte. E, probabilmente, chi riuscirà a riappacificare Sindoni con altri attori chiave del mondo amministrativo locale avrà tra le mani una squadra dal grande potenziale.
Lo sa bene anche Zoccarato: “Quando si parla di ‘terzo polo’, la cosa dipende anche da voi partiti. Il centrodestra ora è in maggioranza nel Paese e se non si sbagliano le liste il rischio di vincere c’è. Il centrodestra con l’aggiunta di tutta la parte moderata porta al 76% (con riferimento al successo elettorale di Giovenale Bottini nel 2000, ndr). Se non vincerete la grande responsabilità passerà dalle vostre scelte. Ricordo che sono 10 anni che si perde e a me non piace perdere. Bisogna fare le cose con metodo, dovete passare sopra ogni personalismo”.
“Non so se il ciclo civico sia finito totalmente come sembrerebbe - ha concluso Zoccarato - ma so che i treni stanno cambiando, sono sempre più veloci e vanno forte, ma se passa un treno lo devi prendere e per prenderlo devi essere alla stazione. Se non sei alla stazione quel treno non lo prendi. Questi sono i passaggi che ti fanno essere alla stazione”.
Cosa farà Sindoni alle prossime elezioni? Ora, forse, la risposta è più vicina.