“Il Parlamento Europeo, normalmente trascurato nelle attenzioni della stampa nazionale, vive in queste settimane di una attenzione straordinaria. Purtroppo dovuta a uno scandalo che colpisce al cuore soprattutto chi crede nella sua funzione, nella straordinaria conquista che ha rappresentato, nel lavoro quotidiana i che parlamentari, collaboratori, assistenti, funzionari svolgono per far crescere lo spazio dei diritti e delle libertà all’interno dell’Unione è ben oltre i suoi confini.
E non si può non pensare alla attenzione di tutt’altra portata che ha avuto poco meno di un anno fa la scolaresca prematura di David Sassoli, l’onda di emozione e di orgoglio per questa grande figura di italiano in Europa, le sale, gli spazi, le iniziative a lui dedicate.
Allora è utile riflettere per tempo m eh in vista del prossimo rinnovo su come qualificare la rappresentanza europea, su come stringere il rapporto tra Parlamento e cittadini, su come rilanciare i valori e il lavoro dei tanti bravi e capaci europarlamentari.
Magari anche riflettendo sulle storture del sistema di elettorale vigente e sui costi della campagne nei mega collegi europei che possono dare spazio a indebite ingerenze e condizionamenti del risulta da parte dei poteri economici e delle lobby.
Rilanciare la funzione della Buona Politica, la qualità e la selezione delle classi dirigenti, e non cedere a un atteggiamento scandalistico che faccia di tutta l’erba un fascio, denunciando il buio della notte in cui tutti i gatti sono neri. Così si fa solo il gioco delle forze più oscure che vanno isolate e combattute con la passione, la competenza, la qualità”.
Lo afferma Roberto Rampi segretario della delegazione italiana all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa.