“E’ un progetto politico completamente nuovo. Non c'è un uomo al comando ma c’è una squadra inclusiva che vuole confrontarsi con i cittadini, soprattutto i giovani, sulle problematiche della città. Desideriamo che i cittadini vengano a proporci le loro idee per cercare di fare qualcosa insieme, per metterlo poi in atto e portarlo a termine. Ascolteremo tutti e la maggioranza poi coordinerà le idee proposte per soddisfare le esigenze di tutti. Chiunque verrà ascoltato ed è bello sapere che il proprio lavoro verrà poi portato in un programma elettorale. La competenza deve darla il gruppo” - spiegano i referenti della Federazione Civica, che hanno avviato i lavori in vista delle elezioni comunali di Ventimiglia in programma nel 2023 - “Non abbiamo un referente ma diversi referenti perché è un lavoro di squadra. Il dottor Prestileo è l’anima di questa Federazione Civica. Il candidato sindaco non c’è e non è escluso che potremmo fare le primarie. Comunque chiunque sarà avrà noi come garanti di tutto quello che verrà sottoscritto. Non si esclude però la possibilità di collaborare con altre forze politiche”.
"A differenza di quello che abbiamo visto negli ultimi anni soprattutto quello che riguarda Ventimiglia dove c’è un candidato sindaco e ci sono i partiti che fanno cascare dall’alto i nomi e i progetti, noi partiamo dal basso, dalla gente” - dice Pio Guido Felici, ex assessore dell’amministrazione Ioculano, durante la presentazione della Federazione Civica presso la sede di via Gramsci - “Noi facciamo squadra e il mantra della federazione è di essere inclusivi, di interrogarsi e, se possibile, di dare delle risposte. Mettiamo le nostre esperienze, le nostre energie e il nostro talento a disposizione della città”.
Lo spirito della Federazione Civica è fare squadra. “Il limite dei partiti è di avere dei pregiudizi noi invece non li abbiamo. Non dovendo rendere conto a nessuno possiamo lavorare sicuramente per la città. Il primo tema sarà quello della passerella che non deve però essere soltanto un ponte che collega le due sponde, ma deve essere una rigenerazione dell’opera" - evidenzia la Federazione Civica - “Riguardo al centro per migranti la nostra idea è quello di costruirlo permanente affinché aiuti le persone e per la salvaguardia della città stessa e deve essere al di fuori del centro cittadino. Il Parco Roja è un fulcro che fino ad oggi non è stato sviluppato. E' nata l’idea di sviluppare e di ridare il terreno al fiume, creare una zona che possa essere un parco di svago per la città. Pensiamo anche ai frontalieri. Grazie alla pianificazione sono stati ottenuti dei grandi finanziamenti per la nostra città in passato. Ciò si è verificato perché le persone hanno creato i presupposti per creare quello che la città necessita. Le potenzialità ci sono e nella pianificazione bisogna tenere conto di tutto, il mare, i monti e l’entroterra. Se riuscissimo ad unire il tutto sarebbe una grande possibilità perché insieme si può creare qualcosa di bello. Faremo quello che riterremo possibile fare”.
"Il talento e la collaborazione con i cittadini è proprio lo spirito della Federazione Civica” - sottolinea Tiziana Panetta, ex assessore dell’amministrazione Scullino - “Riunire i cittadini affinché abbiano la possibilità e la buona volontà di partecipare ad un progetto per creare quello che darà il progetto della futura amministrazione. Per amministrare occorrono le competenze delle persone. Noi vogliamo fare squadra partendo dal basso e insieme ai cittadini creare una rivoluzione del sistema per portare la nostra esperienza e quella dei cittadini a sostegno della città e per la città. Abbiamo un sacco di persone intelligenti che hanno fatto esperienze e così abbiamo creato cinque gruppi di lavoro. Sono laboratori di idee, invitiamo il cittadino a creare insieme il programma elettorale. Io mi occupo del territorio un po' per l’esperienza che ho avuto in questi anni. La pianificazione è fondamentale per una città sostenibile”.
“La tematica del laboratorio è la bellezza del territorio, non fine a sé stessa ma in un’ottica di sviluppo a 360 gradi. È un progetto che ha lo scopo di valorizzare le potenzialità del nostro territorio” - illustra Mauro Merlenghi parlando del laboratorio incentrato sulla bellezza - “Oggi un territorio si sviluppa intorno alle proprie bellezze che sono di tipo naturalistico come quelle che noi abbiamo e tutte le attività che possono stare intorno al territorio. Abbiamo un patrimonio museale enorme, abbiamo delle spiagge da far invidia a tutta la provincia. Lo scopo è promuovere le nostre bellezze affinché siano attrazione per turisti e imprenditori visto che abbiamo un territorio che ci è inviato soprattutto per quanto riguarda la produzione orticola. E' fondamentale credere nel territorio e nelle sue potenzialità. Se riusciamo a progettare una valorizzazione del territorio potremo fare in modo che i nostri figli e i nostri nipoti rimangano sul territorio e non vadano via”.
“Mi occupo della fuga dei cervelli che è un enorme danno per il nostro territorio. Senza un'innovazione precisa e ragionata non c'è futuro. Il tavolo numero due, che abbiamo battezzato The Lab, è un laboratorio di innovazione urbana. Trattiamo principalmente ambiente, energia, tecnologia, rifiuti, decoro urbano e tutto quello che può essere un’innovazione per il nostro territorio” - spiega Giuseppe Palmero, ex consigliere dell’amministrazione Scullino - “Siamo una quindicina di ragazzi e ragazze che hanno una passione, un talento o una capacità dovuta ad un’esperienza lavorativa o di percorso di studi che spinge a metterla in gioco per il territorio. Il posto in cui si viene ascoltati è The Lab, tutti i ragazzi che vogliono partecipare sono i benvenuti. Si cercherà un modo per concretizzare i progetti e per proporli poi in campagna elettorale per le elezioni. Il primo tema è l’energia. Cosa possiamo fare a riguardo? Siamo già al lavoro. Tanti altri appuntamenti stanno per arrivare, per esempio sul trasporto sostenibile, sull’urbanistica tattica per ravvivare i quartieri oscurati della città illuminandoli, sui rifiuti che è un tema importantissimo, sulla banda larga visto che il centro è arretrato per la connessione internet. Proponiamo perciò progetti per rinnovare il territorio. Chiediamo solo impegno, serietà e costanza”.
“Il nostro gruppo si occuperà di anziani, di giovani, di associazioni no profit e di salute” - fa sapere Nico Martinetto parlando del laboratorio rivolto agli anziani, ai giovani e alle associazioni - “Vogliamo una Ventimiglia a grandezza di uomo. La città ha tanti progetti grandi, ma noi ci occuperemo di quella che è la persona. Ventimiglia è una città con 23mila e 300 abitanti circa di cui il 27 per cento hanno più di 65 anni mentre il 22-24 per cento ha meno di 24 anni. Abbiamo bisogno di salute e sanità ma anche di progetti per i giovani, di infrastrutture sportive, ci sono più di 100 associazioni iscritte nel registro comunale e molti hanno bisogno di posti dove poter svolgere la loro attività e i loro allenamenti. Sarebbe bello fare uno skate park e una pista per il pattinaggio vicino al campo sportivo. Rispetto a Sanremo, per esempio, noi abbiamo 25 posti convenzionati con l’Asl per i nostri anziani che hanno bisogno di andare in casa di riposo mentre a Sanremo ne hanno 300 e questa discrepanza secondo me non è giusta”.
“Mi occuperò di partecipazione e quindi di coinvolgere attivamente tutti i cittadini che vorranno portare le loro idee, i loro suggerimenti e le loro competenze attraverso un dialogo democratico, attivo e costruttivo” - dichiara Milena Raco - “Ci occuperemo di mantenere vive le tradizioni dei nostri quartieri, la nostra storia, non vogliamo tralasciare le tradizioni tipiche di tutti i nostri quartieri storici e non vogliamo lasciare abbandonato il territorio frazionale che negli anni ha visto un’amministrazione un po’ assente e comunque sia ha bisogno di tanti interventi a livello di sicurezza. Dobbiamo mettere in sicurezza le strade, dobbiamo dare illuminazione a questi quartieri e trovare dei referenti che si rimettano in gioco insieme a me e che mi portino a conoscenza di tutte quelle che sono le problematiche attive nei quartieri più dislocati. Un altro argomento a cui tengo particolarmente sono le scuole che hanno bisogno di tanta manutenzione ordinaria. Cercherò di costruire una rete di comunicazione facendo parte dei consigli d’istituto, manterrò attivo il dialogo per poter migliorare le condizioni degli stabili e portarli in sicurezza. Soprattutto bisogna coinvolgere i giovani che hanno tante idee ma hanno paura di esporsi. Il principio base è l’inclusione, siamo pronti ad accogliere chiunque".
"Ho solo avuto per primo l'idea tecnica. Come tecnico ho semplicemente pensato che se l'idea era quella di coinvolgere i cittadini e quindi creare condivisione bisognava federarsi. Da lì nasce la Federazione Civica" - svela Marco Prestileo - "Da tecnico non mi candido perché non sono capace a fare politica attiva".