“Avviare una revisione del quadro fiscale relativo ai lavoratori transfrontalieri Italia-Francia e Italia-Principato di Monaco per ovviare alle diverse criticità e dubbi interpretativi sorti nel corso degli anni alla luce del regime vigente”.
Lo prevede l’ordine del giorno al Ddl di ratifica degli accordi fiscali tra Italia e Confederazione svizzera, a prima firma della senatrice del gruppo Azione-Italia Viva che la stessa Paita ha chiesto a tutte le commissioni competenti di sottoscrivere e sostenere.
“Dal 1974 – recita l’ordine del giorno - anno di approvazione dell’attuale regime fiscale applicato ai transfrontalieri, sono insorte numerose criticità, che hanno reso necessario un intervento per evitare che i lavoratori che risiedono e lavorano in Paesi diversi diventino oggetto di doppie imposizioni o trattamenti fiscali comunque iniqui. Le stesse criticità si registrano anche rispetto ad altri Paesi confinanti, come la Francia e il Principato di Monaco, dove il regime fiscale dei lavoratori frontalieri richiede un analogo intervento di aggiornamento a tutela degli interessi fiscali dei lavoratori coinvolti”. Già lunedì potrebbe essere votato in commissione.