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Attualità | 11 dicembre 2022, 13:09

La Lavanda Riviera dei Fiori supera alla grande le emergenze del 2022 e guarda al prossimo anno tra dessert, gelati e turismo

Bilancio con Cesare Bollani, coordinatore del progetto che riunisce produttori liguri e piemontesi

La Lavanda Riviera dei Fiori supera alla grande le emergenze del 2022 e guarda al prossimo anno tra dessert, gelati e turismo

Un’associazione che cresce, si sviluppa, amplia la propria produzione e si affaccia su nuovi mercati all’insegna del territorio e della tradizione.
È tempo di bilancio per la Lavanda Riviera dei Fiori, prodotto e produzione che nel 2022 ha raggiunto quota 54 realtà comunali associate tra Liguria e Piemonte. Una realtà in continua crescita e che nell’anno in corso è stata capace di superare sia l’emergenza energetica che quella climatica passando oltre la siccità e oltre l’aumento dei costi per la produzione.

A stilare il bilancio è Cesare Bollani, coordinatore e ideatore del progetto Lavanda dei Fiori: “Siamo cresciuti come presenza di piante sul territorio, la nostra forza è far conoscere le bellezze artistiche del nostro territorio. Un’altra nostra forza sta nell’aver iniziato qualche giorno fa il quarto raccolto, quindi chi è appassionato e vuole vedere la produzione lo può fare da maggio a dicembre. La nostra associazione ha la funzione di rapporto con i trasformatori, perché non tutte le aziende agricole hanno un laboratorio interno”. Ed è così che nascono i prodotti che l’associazione promuove, dai profumi agli olii, passando per candele e prodotti per la cura della persona.

L’anno è andato bene - prosegue Bollani - anche se c’è stato un periodo di siccità e caldo la lavanda lo ha superato siccome non ha bisogno di acqua, ma dello sbalzo di temperatura tra il giorno e la notte. Le piante non hanno patito. Hanno patito, invece, gli impianti che hanno avuto problemi con il caldo. Qualche intoppo c’è stato con la grandinata di agosto e la morte di molte piante per lo shock termico”.

Quali sono, quindi, le prospettive per il 2023? L’associazione Lavanda Riviera dei Fiori punta a una nuova espansione nell’ambito del cibo, inarticolate dolci e gelati. “Stiamo lavorando con CNA a un progetto di filiera per la parte di dolci e gelati - spiega Bollani - abbiamo trovato la possibilità di distribuzione e quest’anno abbiamo anche creato la ‘cassata ligure’, una torta gelato a forma di torre saracena. Dobbiamo puntare su questi prodotti avendo una lavanda ottima per la parte alimentare essendo senza canfora. Il discorso gastronomico è importante per poi presentare tutta la gamma di prodotti. Scopriamo che la gente conosce la lavanda come pianta, ma non ne conosce le distinzioni”.
A febbraio, infine, partirà la card ‘Piacere Lavanda’. Sarà gratuita e distribuita online e servirà per visitare i musei del territorio e dare agevolazioni ai turisti.

Pietro Zampedroni

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