Il nuovo comandante della polizia locale di Diano Marina ha tenuto ancora banco anche nell’ultima seduta di consiglio comunale attraverso una interpellanza presentata dal capo gruppo della lista civica che porta il nome della Città degli aranci Marcello Bellacicco.
“Abbiamo chiesto al sindaco Za Garibaldi se il recentissimo ‘Avviso Pubblico’ per la copertura di un posto Categoria D, tramite ‘mobilità’ fosse destinato ad individuare il nuovo comandante. Za Garibaldi ha confermato, concretizzando i nostri timori, dovuti al fatto che l'avviso prevede il requisito di anzianità di servizio di soli due anni, mentre per quello fatto mesi fa, per la figura di vice comandante, erano previsti 5 anni. Ai nostri dubbi in proposito, il sindaco ha risposto che ‘l'esperienza non conta per un buon comandante, visto che la dottoressa Bozzano, nonostante l'età, aveva garantito un ottimo servizio. Verissimo, peccato però che la Bozzano vinse un concorso pubblico e non fu assunta in mobilità. Za Garibaldi continua a non voler capire che i giochi di prestigio con noi non attaccano”.
Tra gli altri argomenti trattati l'approvazione della bozza dell'atto notarile, con cui il Comune intende acquistare il sedime dell'ex ferrovia, sul quale passerà la Ciclabile, “opera fondamentale per Diano Marina -dice il capogruppo di opposizione - che, sinora, abbiamo potuto solo invidiare ai comuni limitrofi".
"Sul punto abbiamo rilevato che l'atto riguarderà solo i terreni relativi alla ex ferrovia e non i fabbricati tra cui l’ex stazione e il deposito. Abbiamo chiesto al Sindaco cosa intende fare per queste due strutture importanti ed integrate nell'area e non ci ha dato risposta, abbiamo chiesto come sia stata fatta la stima del costo, circa 1 milione di euro, dell'area in acquisizione e, soprattutto, come siano stati conteggiati i lavori fatti qualche anno fa, costo 700mila euro per il parcheggio nei pressi della ex stazione e il sindaco non ci ha dato risposta. Abbiamo, quindi, evidenziato che nell'atto, nonostante le Ferrovie dichiarino ‘di non aver svolto indagini ambientali preliminari’ e di non garantire che l'area sia ‘libera da sostanze o residui e rifiuti, anche nel sottosuolo’ il Comune si impegna ‘a non elevare pretese e a non richiedere indennizzi di sorta’, esponendosi, in tal modo, a potenziali ulteriori costi che, in questo settore, raramente sono contenuti. Za ha ritenuto di poter commentare che si tratta di ‘un amaro calice che bisogna bere’, incurante che saranno i cittadini a berlo, visto che lo pagheranno. Infine, quando si è trattato di chiarire con quali fondi il Comune coprirà questo acquisto, Za Garibaldi ci ha raccontato che ricorrerà ad un provvidenziale ‘tesoretto’, messo da parte dalla precedente amministrazione, proprio per questa esigenza. non commentiamo, ma ci riserviamo di verificare”.