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Attualità | 05 dicembre 2022, 13:36

Sanremo: le opposizioni chiedono maggiore coinvolgimento del Comune nelle scelte delle partecipate, c’è un’apertura su acquisizioni e cessioni

La quarta commissione consiliare valuterà l’ipotesi di sottoporre al consiglio comunale la decisione in merito a operazioni particolarmente impattanti sui conti delle società

La sede di Amaie in valle Armea

La sede di Amaie in valle Armea

Pubblicare atti e ricerche di personale anche sul sito del Comune, così come pratiche per acquisti o cessioni e passare dalla votazione in consiglio comunale per acquisizioni o cessioni con valore superiore al 5% del capitale sociale.
Sono queste, in sintesi, le richieste che il consigliere di opposizione Andrea Artioli, con le firme degli altri colleghi della minoranza, ha presentato all’attenzione della quarta commissione riunita oggi per prendere visione del documento figlio delle tante discussioni nate in merito alle gestione delle società partecipate del Comune di Sanremo.

In buona sostanza le opposizioni hanno così chiesto all’amministrazione un maggior coinvolgimento del Comune e del consiglio nelle scelte delle società che stanno diventando sempre più baricentriche in diverse operazioni pubbliche in quel di Sanremo. Prima tra tutte Amaie Energia, ormai vero e proprio braccio operativo di palazzo Bellevue con incarichi che spaziano dal ciclo dei rifiuti alla gestione di spiagge.

In merito alla richiesta di maggiore trasparenza da parte delle società partecipate l’amministrazione, per voce dell’assessore Massimo Rossano e degli altri componenti di maggioranza della quarta commissione, ha di fatto respinto le richieste facendo leva sulle norme già in vigore e sulle procedure che ad oggi regolano l’operato delle società. “Sui siti delle società esistono le comunicazioni per le offerte di lavoro - ha dichiarato Rossano nel richiamare atti già passati al vaglio del consiglio comunale in merito alla questione trasparenza - le società hanno una propria autonomia gestionale e infatti esistono consigli di amministrazione, direttori generali e amministratori delegati. Esiste anche un collegio sindacale che verifica la legalità di tutte le azioni poste in essere dalle società partecipate. Anche in tema di controllo esistono tutta una serie di indicazioni da parte del Comune”.

Maggiore apertura, invece, sembra essere arrivata per la definizione di un tetto al valore di acquisizioni o cessioni oltre il quale l’ultima parola dovrebbe spettare al consiglio comunale. Il nodo sembra solo legato alla percentuale. “Mettere un paletto? - ha commentato Rossano - si può studiare una modalità, ma la cosa importante è non andare a paralizzare gli organi. Possiamo vedere qual è la migliore soluzione, se c’è, e poi fare un’analisi congiunta”.
La proposta ha anche incontrato il favore del presidente della quarta commissione Giorgio Trucco: “Valutiamo la percentuale consona, ma che sia utile e non un’ingessatura dell’operatività delle società partecipate”.

Pietro Zampedroni

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