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Eventi | 04 dicembre 2022, 10:37

Sanremo: “Matti per il Calcio” ha fatto tappa al ‘Comunale’, nella casa biancazzurra la presentazione del libro firmato Davide Bellini

Gli Irriducibili Sanremo hanno accolto l’opera prima dello psicologo sanremese alla sua opera prima con ‘Bradipo Libri’

La presentazione nella sala stampa dello stadio 'Comunale'

La presentazione nella sala stampa dello stadio 'Comunale'

Matti per il calcio”, opera prima dello psicologo psicoterapeuta Davide Bellini, non poteva trovare casa migliore per il suo esordio in quel di Sanremo.
Lo stadio ‘Comunale’ ha ospitato ieri la presentazione del libro nato dall’amore per lo sport più popolare, un’unione viscerale che unisce chi legge e chi scrive in un legame così difficile da spiegare a chi non sa cosa significhi perdere la ragione per quella palla che corre sul prato.
Tra ricordi d’infanzia, primi amori, eredità paterne e aneddoti di una vita, la Sanremese ha aperto le porte della sala stampa biancazzurra e gli Irriducibili Sanremo sono stati padroni di casa esemplari, pubblico attento, curioso e interessato all’argomento che, di fatto, è ragione di vita comune. Presente anche l’assessore allo Sport del Comune di Sanremo Giuseppe Faraldi che ha svestito i panni dell’uomo di amministrazione per lasciarsi travolgere dai ricordi d’infanzia e della passione per il calcio condivisa.
Matti per il calcio” ha colpito al cuore in una serata riuscita alla perfezione anche grazie alla preziosa collaborazione della libreria Ubik.

“Matti per il calcio” (Bradipo Libri)

Sul fatto che le passioni rappresentino per le nostre vite l'antidepressivo naturale più potente, probabilmente non ci sono dubbi. Quello che invece si recupera attraverso le pagine di questo libro è il loro enorme potenziale autobiografico. Le nostre passioni possono seguirci per tutto l'arco della vita, riuscendo anche a superare in longevità i grandi amori e le storie famigliari. L'autore ha cercato, utilizzando la potenza scardinante della follia intesa come perdita di controllo, di recuperare tutto quello che aveva ricevuto da una sua grande passione, il calcio. Su questo sport probabilmente è stato detto e scritto tutto, ma partendo sempre da una prospettiva unica. Questo libro, pur non essendo un saggio di psicologia né di pedagogia, un'autobiografia, un libro per tecnici o un romanzo di formazione, riesce tuttavia a racchiudere in sé tutto questo e a descrivere il calcio con tutta la complessità che rappresenta ai giorni nostri. La frase "il calcio non è più solamente uno sport" è stata talmente ripetuta da averci fatto dimenticare di chiederci cosa sia diventato nel frattempo. I fantastici otto minuti cinematografici che separano il ragionier Fantozzi dalla speranza infranta di godersi in televisione Italia-Inghilterra alla drammatica visione della corazzata Potèmkin hanno fotografato magistralmente l'impatto socioculturale del calcio nel nostro Paese. Ma potremmo ancora descriverci così? Questo libro parla di questo, di passioni eterne, di ricordi come patrimoni collettivi e di una follia quasi necessaria per amare per sempre.

Davide Bellini

Il mio nome è Davide Bellini e sono nato a Sanremo nel 1973. Vivo a Ospedaletti, sempre nella provincia di Imperia, con mia moglie Yerlandys e i nostri due figli, Filippo e Santiago. Dopo la maturità classica al Cassini di Sanremo, in mancanza di alternative significative, mi iscrivo alla statale di Milano, facoltà di lingue. Galleggio per un quadriennio (in realtà è stata piuttosto un'apnea!) mentre nel frattempo la mia passione per la musica spazza via tutto e mi porta e mettere su una band di glam rock (idea geniale da avere a metà anni 90 mentre il mondo è incantato dal Grunge). Il tempo e il talento non dirompente (diciamola così per salvaguardare l’autostima…) mi hanno aiutato a capire che il sogno della rockstar sarebbe rimasto tale. In nome di quel sogno ho passato 8 mesi a Londra e in quel periodo ho recuperato amore per la lettura, in particolare per la psicologia e la filosofia. Dai sogni infranti rinasce la voglia di studiare e 'iscrivermi alla facoltà di psicologia a Pavia dove mi laureo con una tesi sulla delfino-terapia applicata all'autismo. Inizio a lavorare nelle scuole all'interno degli sportelli di ascolto e in centri di aggregazione giovanile. In seguito, per 5 anni, ricopro il ruolo di vice direttore di una comunità educativa per minori. Col tempo mi specializzo in psicoterapia a orientamento sistemico-relazionale. Riesco a mescolare la mia passione per lo sport con la mia professione conseguendo un master in psicologia dello sport. Dal 2011 mi dedico esclusivamente all'attività privata di libero professionista come psicologo psicoterapeuta. Questo è il mio primo libro.

 

Redazione

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