“Il primo dovere è garantire la salute al cittadino. Cosa c’entra la distanza da casa propria?” , lo ha detto il sindaco di Imperia Claudio Scajola rispondendo alla interpellanza a risposta immediata presentata dal capogruppo del Pd Fabrizio Risso nello spazio 'question time' preliminare alla seduta odierna di consiglio comunale, relativa al paventato trasferimento del Punto nascite da Imperia a Sanremo.
"Il Piano vigente -ha detto Scajola nella sua lunga risposta - è del 2016. L’allora amministrazione di Imperia diede parere favorevole (sindaco Capacci, amministrazione di cui Risso faceva parte ndr) prevedeva che il Dea di primo livello fosse stato a Sanremo, integrato con un Dea di secondo livello a Imperia. Questa decisione comportava di portare a Sanremo anche il Punto nascite e Ginecologia. Su quella decisione si è poi dormito, ma è altrettanto vero che in più occasioni è stato detto dalla Regione che i due punti nascite sarebbero stati in funzione, in contraddizione con quello che il Piano sosteneva. Ora è una fase di costruzione il nuovo Piano sanitario regionale, sarebbe stata individuata la scelta definitiva su Sanremo, in occasione dell’insediamento del nuovo direttore generale. Il primo dovere è garantire la salute al cittadino e non c’entra la distanza da casa propria, ma la qualificazione che il luogo di cura ha. Non dobbiamo focalizzarci su una guerra tra Imperia e Sanremo. In provincia di Imperia abbiamo un numero esagerato di ospedali per i nostri 200mila abitanti di questa provincia. In Liguria siamo la prima Regione che esporta malati, nonostante i 15 ospedali. La prima valutazione è la capacità di cura. Io credo che ci voglia un ospedale unico, ho sempre sostenuto questa tesi. Si decise che bisogna farlo 16 anni fa e siamo ancora a discutere dove debba essere fatto, sopra o sotto l’Aurelia-bis. Noi dobbiamo sperare che un medico una volta che ci sia l’ospedale unico venga a lavorare nella nostra provincia. Io ho scritto sulla carta d’identità che sono nato a Imperia, i miei fratelli a Frascati e a Roma e allora ho l’impressione che il problema del punto nascite non sia fare qualche kilometro in più per partorire, posso capire che possa dar fastidio. Questo fatto è già successo nei centri dove non ci sono gli ospedali, credo che sul quel problema lì, si potrebbe ovviare prevedendo che il luogo di nascita sia il luogo di residenza dei cittadini. Ritendo che sia una cosa non logica aprire ospedale pubblico- privato a Bordighera, qualcuno dovrà spiegare se ci sono le risorse. Il soldi che vengono dati all’Asl Imperiese sono inferiori percentualmente a quelli dati alle atre Asl della Liguria".
Ecco il testo del question time:
Il sottoscritto Fabrizio Risso Consigliere comunale dei Democratici per Imperia
Premesso che: recenti notizie giornalistiche riportano la scelta della Regione di trasferire all’ospedale Borea di Sanremo il Punto nascite provinciale. In realtà è da diversi anni che l’Amministrazione regionale valuta la chiusura di uno dei due Punti Nascite presenti nel territorio provinciale. Infatti già nel 2016 in sede di Conferenza dei Sindaci Asl la precedente amministrazione comunale ribadì la propria contrarietà all’accorpamento dei Punti Nascite ottenendo dalla Regione Liguria il mantenimento dei Punti Nascita di Imperia e Sanremo.
Considerato che nel 2016 sono stati portati a termine importanti lavori di ristrutturazione al Punto Nascite di Imperia per un ammontare di circa 2,3 milioni di euro.
Considerato che nel 2020 in occasione di un'interpellanza presentata dal consigliere regionale del PD Enrico Ioculano sull’ospedale unico della Provincia di Imperia lo stesso presidente Toti ribadiva che i due Punti Nascita di Imperia e Sanremo sarebbero stati mantenuti fino alla realizzazione dell’Ospedale Unico.
Considerato che il nuovo Piano Socio Sanitario Regionale, che doveva essere discusso nel mese di novembre 2022 e che probabilmente sarà discusso nei primi mesi del 2023, avrà delle ricadute importanti per il nostro territorio e comprenderà le future scelte organizzative territoriali sulla riorganizzazione dei reparti ospedalieri della nostra provincia.
Precisato che l’eventuale chiusura del Punto Nascite di Imperia genera una profonda preoccupazione nei cittadini imperiesi.
Il Consigliere comunale chiede di essere aggiornato sull’eventuale chiusura del Punto Nascite di Imperia e di intraprendere in sede di Conferenza dei Sindaci ASL ogni meglio vista iniziativa al fine garantire il mantenimento del Punto Nascite presso l’ospedale di Imperia.