L’Argentina Arma, società calcistica che disputa il campionato di Seconda Categoria, ha chiesto ufficialmente la gestione del campo sportivo ‘Ezio Sclavi’.
Nella richiesta si evince una regolamentazione dell’impianto sportivo e della messa a norma a proprie esclusive spese di: impianto elettrico, impianto idraulico, rasatura e imbiancatura interna ed esterna degli spogliatoi, fornire se non già presente un defibrillatore, ripulire completamente l’area dai rifiuti, manutenzione del campo da calcio e le aree circostanti, infine la fornitura e la sostituzione dei fari bruciati di illuminazione del campo.
E’ stata richiesta la gestione e uso dell’impianto sportivo esclusivamente per il periodo ricorrente dal 1° gennaio al 31 luglio prossimi, al fine di continuare le migliorie necessarie che saranno oggetto di ulteriore ‘planning’ consegnato al Comune di Taggia entro il mese di giugno 2023 il quale, dopo un’attenta verifica e se gli impegni presi dalla società Argentina Arma sono stati assunti completamente, potrà valutarne con calma l’eventuale rinnovo annuale.
Una regolamentazione, allo stesso tempo, viene richiesta dalla società di Arma di Taggia. Ciascuna società utilizzatrice assumerà apposita polizza di responsabilità civile verso terzi a garanzia da eventuali accadimenti che si verifichino nel corso dello svolgimento dell’attività sportiva, pena il diniego di accesso al campo. L’Argentina Arma darà disponibilità a garantire il buon uso congiunto della struttura anche in nome e per conto delle altre società e che, a tal fine, si provvederà a realizzare un idoneo calendario di utilizzo del campo proporzionato al numero di iscritti nei rispettivi settori giovanili.
“Preso atto che l'uso congiunto della struttura da parte della società – evidenzia l’Argentina Arma - comporterà un riparto della spesa manutentiva e di gestione proporzionata all'utilizzo del campo, fermo restando l’obbligo da parte di ogni tesserato alla presentazione di apposito certificato di idoneità e la cui mancanza porterà al diniego assoluto di utilizzare la struttura. Proponiamo di costituire con le altre due società del territorio un fondo comune composto da anticipazioni messe a disposizione da tutte le società utilizzatrici a garanzia della coperture delle spese vive di esercizio e manutenzione”.