“Guido bene, guido sicuro!” E’ questo lo slogan scelto per il progetto di educazione alla sicurezza in moto, organizzato dal Comune di Sanremo in collaborazione con il Comando della Polizia Municipale matuziana, la Federmoto (con Giulio Romei Presidente ligure) e il supporto della Prefettura.
Si tratta di un progetto che intende insegnare ai giovani la guida in sicurezza, in particolare a Sanremo, città molto frequentata dai motociclisti considerati tra i più vulnerabili sulle strade. Un corso dedicato agli studenti degli Istituti Superiori per favorire l'acquisizione di comportamenti adeguati e sicuri sulla strada. E' svolto, su due sessioni, da istruttori della Federazione Italiana Motociclisti e operatori della Croce Bianca di Imperia, in collaborazione con la Polizia Locale del Comune di Sanremo.
La prima sessione, teorica, prevede un incontro a scuola della durata di circa un’ora e 45 minuti, con l'ausilio di uno schermo o lavagna elettronica, per proiettare alcune immagini e filmati di supporto allo sviluppo della corretta posizione in sella, dei capi di abbigliamento tecnico, le regole del codice della strada e i principi di primo soccorso. Verrà anche portata in aula una moto elettrica per esaminare direttamente quanto illustrato. Al termine i partecipanti sono chiamati a compilare un quiz di apprendimento, propedeutico alla fase successiva.
La sessione pratica prevede, in un'area chiusa al traffico e adeguatamente attrezzata vengono riproposte tutte le situazioni che il rider affronta nella quotidianità: partenza, frenata, impostazione di una curva, ostacoli in carreggiata, manovre di emergenza, compresa una simulazione con ferito per il quale allertare i soccorsi.
Destinatari del progetto 221 studenti, che saranno suddivisi in quattro gruppi. Il progetto, promosso dal Presidente del Consiglio comunale Alessandro Il Grande e dal Consigliere di opposizione Luca Lombardi è sostenuto dal Sindaco Alberto Biancheri e dalle scuole matuziane, oltre che dal Comando della Municipale, che si occuperà dell’educazione stradale ai più giovani.
Al termine del percorso formativo viene svolto un debriefing, durante il quale ogni partecipante ha modo di riflettere sull'esperienza e identificare il proprio margine di miglioramento.