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Attualità | 28 novembre 2022, 12:19

Spiagge libere attrezzate di Arma di Taggia ad Amaie Energia: Cascino "Revocate affidamento", Conio "Senza accordo la ciclabile sarebbe a pagamento"

Botta e risposta dai toni duri in consiglio comunale sulla questione spiagge libere attrezzate.

L'affidamento ad Amaie Energia delle tre spiagge libere attrezzate di Arma di Taggia è stato al centro dell'ultimo consiglio comunale. Per la minoranza, attraverso il consigliere comunale Gabriele Cascino, l'assenza di una gara ad evidenza pubblica ha causato un mancato incasso, 100mila euro circa, per il Comune creando un danno. Di parere contrario il sindaco Mario Conio che ha etichettato come 'falsità' i contenuti della mozione presentata dall'esponente di minoranza. 

"Il Comune ha affidato in maniera diretta le tre spiagge libere attrezzate che hanno un grande valore turistico ed economico per il territorio. Abbiamo le spiagge più belle della Liguria e quindi Taggia ne fa un'eccellenza e bisognerebbe cercare di sfruttarle nel migliore modo possibile - introduce Cascino, per arrivare poi al punto - L'affidamento va ad Amaie Energie, è una partecipata del Comune. Perchè non si è esperita una evidenza pubblica? Il Comune è concessionario delle spiagge libere attrezzate del Demanio e quindi può indicare un subconcessionario facendo una gara. Le motivazioni dell'affidamento diretto credo non siano condivisibili, così come le motivazioni espresse da Regione Liguria quando venne interpellata da Amaie Energia. Ci voleva una gara per l'assegnazione al miglior offerente oppure tramite offerta".

Le spiagge libere attrezzate di Taggia (i Bagni Comunali, la Fortezza e i Ruffini ndr) vengono affidate dal Comune ad Amaie Energia, questa poi le mette a gara. Secondo l'esponente di minoranza questo meccanismo crea un ulteriore problema: "Ci troviamo nella situazione grottesca, un unicum dal punto di vista giuridico che un dante causa è anche un avente causa di un rapporto prettamente amministrativo. Si viola lo spirito della Legge che dice: lo Stato, il concessionario e il subconcessionario. Qua, abbiamo lo Stato, il concessionario che è il Comune, il subconcessionario che è Amaie Energia e il sub del subconcessionario". 

Per il sindaco la minoranza ha presentato una mozione che parte da presupposti sbagliati tanto da arrivare a giudicarla irricevibile per i termini usati. Per arrivare all'affidamento delle spiagge bisogna fare un passo indietro e guardare alla pista ciclabile. "Taggia non ha affidato direttamente le spiagge libere attrezzate ad Amaie Energia - replica Conio - ma ha approvato un protocollo d'intesa che discendeva da un altro accordo tra pubbliche amministrazioni finalizzato a ottenere una collaborazione su attività di interesse comune. Hanno partecipato Taggia, Sanremo, Santo Stefano al Mare e San Lorenzo al Mare. È una sciocchezza dire che Taggia non ne ha vantaggio perchè la pista ciclabile è un valore di tutti, Taggia compresa, anche se ne abbiamo meno benefici. Ci vuole responsabilità per salvaguardare un bene. Si è fatto un percorso perchè è vero c'era una alternativa: mettere un biglietto a pagamento". 

Il primo cittadino ha ricordato come questo affidamento in house sulle spiagge sia frutto dell'accordo per la manutenzione della pista ciclabile di proprietà di Amaie Energia. Il rappresentante dell'amministrazione comunale ha aggiunto: "L'affidamento in house (a una società partecipata ndr) - rimarca Conio - è una delle procedure a evidenza pubblica secondo il codice degli appalti. Amaie Energia è una partecipata, completamente pubblica con strumenti di controllo. La procedura di gara è solo una alternativa di tante altre. Il vantaggio economico per il Comune non ci può essere per legge né nell'affidamento in house né nella gara. E' previsto che cosa si può ottenere da un bene demaniale. Le linee guida regionali ci dicono che in caso di assegnazione a terzi il Comune non possa ricavarne utili se non esclusivamente il rimborso del canone demaniale e un eventuale riconoscimento per ammortamento dei beni messi a disposizione. Termini previsti nell'accordo".

"Amaie Energia può introitare - puntualizza il sindaco - ma non può avere utili e se utili ci sono devono essere investiti nell'infrastruttura, la pista ciclabile che fino a prima dell'accordo era in stato fallimentare. Ricordo il pianto concordatario di Area 24 che con i costi manutentivi sarebbe andato a fondo. Facile dire che Taggia non ci guadagna. La collettività ci ha guadagnato da scelte coraggiose e da assunzioni di responsabilità. Se non fossero stati fatti questi accordi oggi la pista non sarebbe fruibile a nessuno". 

Per Cascino l'affidamento delle spiagge ad Amaie Energia andrebbe revocato: "Taggia non ha la pista ciclabile se non per qualche centinaio di metri. Non abbiamo nessun vantaggio. In cambio abbiamo una cura generica del parco costiero oltre a non avere 100mila euro. Vedremo chi ha ragione. E' necessario un voto del consiglio comunale, affinché ognuno si prenda responsabilità per quello che ha votato. Fare politica è anche questo".

Voto che è arrivato dopo pochi minuti. Il consiglio comunale si è espresso in modo chiaro sulla mozione di Cascino con tre voti favorevoli, dei consiglieri del gruppo Progettiamo il futuro. La maggioranza, invece, ha votato contrario chiudendo la discussione dell'assise.  

Stefano Michero

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