Economia - 28 novembre 2022, 12:22

Sanremo si scopre roccaforte dei pagamenti elettronici con Satispay: “Nel 2022 transazioni più che raddoppiate”

In un periodo non semplice per le transazioni virtuali la Liguria cresce con un clamoroso +73%

Spesso si commette l’errore di considerare Sanremo e, più in generale, il Ponente come ultima ruota del carro, quell’angolo di Italia nel quale le innovazioni arrivano sempre sui titoli di coda, quando il resto del paese sembra già essere andato avanti. Talvolta, va detto, è stato così, ma la Città dei Fiori sa anche riservare dei colpi di coda capaci di rimettere in discussione anche i luoghi comuni.

E così si scopre che Satispay, app per pagamenti elettronici nata come startup nel 2013, cresciuta in pandemia e diventata ‘unicorno’ raggiungendo investimenti per 320 milioni, fa di Sanremo, la propria roccaforte con transazioni raddoppiate e numeri in continua crescita, come emerge dall’intervista rilasciata dal Country Manager per l’Italia, Marcello Marrazzo, alle pagine nazionali del Secolo XIX.
La Liguria è una regione dal forte potenziale - dichiara Marrazzo - nel 2022 le nostre transazioni sono in aumento fino al 73%, a Sanremo sono più che raddoppiate”.

In un periodo nel quale le transazioni elettroniche sembrano non incontrare i favori dei commercianti, ora spalleggiati anche dal Governo, Satispay va in direzione contraria incornando i favori di clienti ed esercenti con pagamenti semplici, commissioni nulle sotto i 10 euro e di 20 centesimi per le cifre superiori.
Ma perché proprio Sanremo? “C’entrano il turismo e il fatto che Sanremo e dintorni siano meta turistica di molti piemontesi e lombardi che usano il sistema di pagamento - spiega Marrazzo - in Liguria i nostri negozi affiliati sono cresciuti del 37% e stiamo investendo sul marketing reclutando persone per le relazioni con i negozi”.

I dati sanremesi sul turismo non sono, quindi, solo una medaglia per operatori e amministratori, ma anche un sostegno non indifferente nello sviluppo delle nuove tecnologie su scala nazionale e internazionale, in barba all’arretratezza spesso lamentata e quasi mai fattuale.