“Lo davo per scontato, ognuno è libero di fare come crede, sapevo che Marco Scajola intendeva sostenere lo zio, la ritengo una scelta legittima”. Enrico Lauretti incassa con signorilità l’endorsement dell'assessore regionale nei confronti dell’ex ministro, dopo aver auspicato per mesi che, dopo Luca Lanteri e Alessandro Savioli che si sono staccati, formando un gruppo autonomo il partito di Giovanni Toti avrebbe potuto seguirlo nell’avventura della corsa a sindaco, nonostante un altro consigliere comunale ed esponente totiano come Antonello Ranise avesse, di fatto, allontanato questa ipotesi.
“Io vado avanti lo stesso – dichiara Lauretti al nostro giornale - chi intende sostenermi è ben accetto, il mio spirito è questo”.
L’ex capo del dipartimento dei Lavori pubblici in Comune, ha deciso, infatti di proseguire la sua corsa da solo alla testa della sua associazione ‘Società Aperta’, dopo essersi sfilato dal tavolo del centrosinistra.
Lo dimostrano l’incontro con i cittadini di Poggi per ascoltare le loro problematiche e la conferenza prevista per sabato 3 dicembre alle 16.30 nella sala riunioni della palazzina ex Renzetti in cui si parlerà di raccolta differenziata dei rifiuti.
Relatori Giuseppe Marchese che porterà la testimonianza del Comune di Villanova d’Albenga, Sergio Poggio su ‘Sistemi e metodologie di raccolta rifiuti per territorio’ e lo stesso Lauretti che parlerà dell’impianto integrato di trattamento, recupero e valorizzazione rifiuti della provincia di Imperia destinato a sorgere a Colli, pratica seguita da lu stesso al tempo in cui ha svolto il ruolo di dirigente all’Ambiente in Provincia.
Intanto, il movimento sta elaborando un manifesto programmatico incentrato su 13 principi sui quali verrà incentrato il programma elettorale.