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Attualità | 26 novembre 2022, 07:11

Giornata contro la violenza sulle donne, a Vallecrosia Bethel lancia progetto: "Struttura per mamme e minori vittime di abusi" (Foto e video)

Si sono esibiti gli allievi della Pergolesi e si è tenuta una conferenza per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere

Giornata contro la violenza sulle donne, a Vallecrosia Bethel lancia progetto: "Struttura per mamme e minori vittime di abusi" (Foto e video)

“Da una statistica si stima che 19mila e ottocento ragazzi siano stati vittime di bullismo tra il 2021 e il 2022, di cui la maggior parte nessuno sa nulla. E’ necessario garantire l’accoglienza delle vittime di violenza in un posto sicuro e protetto, non solo per le donne ma anche per i bambini, che sono le vittime peggiori di questa società, e offrire ai minori abbandonati un rifugio sicuro e amorevole, un luogo preservato e sicuro per le vittime di bullismo e cyberbullismo. La rosa di Sharon è un nuovo progetto che prevede la realizzazione di una struttura ad ampio raggio dove possono essere accolte le donne, vittime di violenza, e i minori. Un luogo, con degli ambienti accoglienti, dove saranno accolti tutti i bambini, che insieme alle madri subiscono direttamente o indirettamente la violenza, e tutti i ragazzi e gli adolescenti vittime di bullismo e cyberbullismo nel quale potranno raccontare quello che subiscono nelle scuole o a casa per evitare che questi numeri altissimi di violenza continuino ad aumentare. Un luogo perciò per l’accoglienza e la cura fisica e psicologica, l’assistenza, con un ambulatorio medico e ginecologico attivo 24 ore su 24, visto che ci sono donne che non fanno prevenzione perché non ne hanno la possibilità, un ambulatorio psichiatrico, l'assistenza sanitaria e servizi per l’infanzia“. Lo ha annunciato Sara Bonaccorso, presidente dell’associazione Bethel Odv, ieri sera, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Alla sala polivalente, in via C. Colombo sul solettone sud, a Vallecrosia si è infatti svolto l’evento organizzato dall’associazione Bethel in collaborazione con l'associazione G. B. Pergolesi Ets.

“Ho lavorato tanto, giorno e notte, su questo progetto” - ha aggiunto Bonaccorso - “La violenza non si limita a quella fisica ma vi è anche quella psicologica. Le donne che subiscono violenza da parte del partner sono spesso prigioniere delle loro case. Le donne e i bambini sono incatenati nel senso letterale del termine. I bambini sono resi prigionieri dalla loro porzione di dipendenza. I bambini hanno la necessità e il diritto di vivere in un ambiente sicuro e di ricevere sostegno esattamente quanto le loro madri. I rifugi per le donne sono anche rifugi per i bambini. I bambini che sono presenti durante le violenze del partner alla loro madre hanno più probabilità in un futuro di essere vittime di violenza o diventare sé stessi degli aggressori. L’associazione Bethel non può fare la struttura ma si impegna a creare volontari e si mette in campo per poter realizzare questo: la struttura ci deve essere data. Si devono impegnare le autorità”.

Durante la serata si è svolta una conferenza per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla violenza di genere e sono andate in scena le esibizioni musicali degli allievi della Pergolesi. L’incontro è stato presentato da Giuseppe Scarfò. L’evento ha dato il via al calendario delle manifestazioni natalizie presentate in settimana dal Comune della città della famiglia. “Ci tenevo a far uscire il calendario proprio prima del 25 novembre perché è una data molto importante che ci vede, come Comune, coinvolti in un evento in collaborazione con la Pergolesi. Abbiamo scelto il concerto dei bambini perché la musica è neutra e pura come lo sono i bambini quando suonano e trasmettono emozioni. Saremo impegnati anche con l’associazione Bethel che tocca vari temi sul femminicidio, la violenza e lo stalking in terminologie delicate visto la presenza dei bambini“ - sottolinea Marilena Piardi, vicesindaco e assessore con delega Servizi Sociali, Sanità, Personale e Cultura.

Per l’occasione sono intervenuti anche il vicepresidente dell’associazione Bethel Odv Marco Natta e il consigliere regionale Veronica Russo che ha dichiarato: “La giornata è importante soprattutto per quello che riguarda la sensibilizzazione dei più giovani. Parte proprio da loro la sensibilizzazione ad essere gentili e amorevoli nei confronti dell’altra persona. Già da piccolini si può subire violenza, per esempio a scuola dove si può essere vittime di seri comportamenti aggressivi o non idonei. In questo senso hanno sicuramente un ruolo fondamentale i genitori, le istituzioni e le associazioni che sul territorio collaborano attivamente anche con campagne informative nelle scuole. Poi c’è una parte che arriva dopo la denuncia. La parte che manca è la cura nei confronti della donna che ha già difficoltà a fare una denuncia, perché è una scelta difficile, spesso infatti si giustifica l’uomo che fa violenza o si ha paura per sé stesse e per i figli. C’è tutto un meccanismo che si innesta nella testa della donna per cui ci vuole tempo per arrivare ad avere una consapevolezza per denunciare. Nel momento in cui si arriva a fare questo atto manca il supporto al seguito. È difficile creare strutture che abbiano realmente tutti i servizi di cui necessita una donna magari con bambini a carico e abbia la sicurezza in quella struttura. Una parte fondamentale la fanno le associazioni che sono disponibili ad insegnare e preparare volontari affinché ci sia una copertura. Dall’altra parte però ci deve essere un impegno da parte delle istituzioni. Faccio parte della V commissione sulle pari opportunità di cui sono il vicepresidente e proprio in questo momento la Regione Liguria sta facendo un percorso importante che è quello di verificare tra i fondi del Pnrr, in particolare sulle pari opportunità, somme da destinare a questo tipo di ragionamento. C’è un’attenzione particolare in tal senso. Cerchiamo di raggiungere dei buoni risultati ma oggi purtroppo non possiamo promettere nulla visto che è un percorso in itinere ma siamo consapevoli che il problema fondamentale sia quello di aiutare la donna e i bambini al seguito. Non abbiamo dati oggi che dicano quale sia la violenza sugli uomini però esiste anche su di loro, non esiste solo la violenza sulle donne. Anche in quel caso credo che abbiano necessità di aiuto e perciò chi dovesse venire a conoscenza di episodi di violenza sugli uomini faccia ricorso alle stesse autorità che vengono interpellate per le donne, in egual modo”. Tra il pubblico era presente pure il consigliere comunale Fabio Perri

Elisa Colli

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