Sanremo: trasferimento del mercato sul lungomare per la costruzione del park? Secco no di Fratelli d'Italia

"Desta forte preoccupazione la paventata ipotesi di un trasferimento del mercato ambulante bisettimanale sul lungomare Calvino, nonostante le assicurazioni di valutare altre soluzioni, una delle proposte su cui maggiormente sembra ad oggi puntare l'Amministrazione matuziana. Il mercato deve restare in centro: uno spostamento implicherebbe sia una forte penalizzazione per le imprese in considerazione dei contraccolpi economici sia il rischio di una possibile perdita della clientela abituale, molta della quale attende il mercato per acquistare beni ma anche per incontrare persone e mantenere un minimo di rapporti umani".

Interviene in questo modo il portavoce cittadino di Fratelli d'Italia Sanremo Antonino Consiglio sullo spostamento del mercato, necessario in previsione dei lavori di riqualificazione di piazza degli Eroi Sanremesi.

"Si tratta di una soluzione – continua Consiglio - che avrebbe ricadute negative sui negozi sorgono nei pressi della piazza dove due volte alla settimana si svolge il mercato e che traggono profitto dall'indotto generato dal mercato stesso. Tra l'altro la scelta di spostare sul lungomare suscita le perplessità a balneari ed albergatori i quali lamentano il fatto che la collocazione dei circa 230 banchi in questa zona andrebbe a sottrarre spazio necessario per lo svolgimento delle loro attività ma anche parcheggi utilizzati dai tanti turisti francesi che martedì e sabato affollano la nostra città. Senza contare che il lungomare è spesso sede di manifestazioni sportive e turistiche, eventi che non possono svolgersi in concomitanza con il mercato settimanale, vista la presenza dei numerosi banchi, e che quindi rischiano di saltare".

"Mi auguro – conclude il portavoce cittadino di Fratelli d'Italia – che l'Amministrazione prenda in considerazione i suggerimenti proposti dalle varie associazioni di categoria con cui si è confrontata in questi ultimi mesi, in modo da trovare una soluzione alternativa allo spostamento sul lungomare delle Nazioni che possa essere ben accolta da tutti".