In occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne in provincia di Imperia si è svolto un convegno dal titolo "Ti amo ...da morirmi" per sensibilizzare il territorio e soprattutto i giovani sul problema della violenza contro le donne. L'iniziativa, organizzata dal Centro Provinciale Antiviolenza a Ventimiglia, ha coinvolto i ragazzi delle scuole del territorio che in mattinata si sono riuniti al teatro comunale per ascoltare i vari interventi sull’argomento, anche di autorità civili e militari del territorio.
“Abbiamo pensato di organizzare una giornata di sensibilizzazione per i ragazzi in questo bellissimo teatro lavorando sul confronto della parità di genere con la musica italiana. Oggi facciamo un lavoro di rieducazione del pensiero“ - ha dichiarato Roberta Rota, coordinatrice del centro provinciale antiviolenza - “Ci sono tantissimi casi in provincia di Imperia. Abbiamo 183 accessi di cui quasi 90 sono gli accessi che hanno poi un proseguo, cioè noi prendiamo in carico le donne e le facciamo fare un percorso di emersione dalla violenza. Su 90 persone, 64 sono italiane e 29 sono straniere. Durante il 2022 si sono rivolte al Centro donne in una fascia d’età tra i 17 e i 69 anni. In media la Procura ha una denuncia al giorno. Non bisogna vergognarsi o avere paura, bisogna chiedere aiuto subito e nessuna sarà più sola“.
“I casi sono tanti in Liguria. E’ un problema socioculturale e perciò bisogna partire dalla scuola, questo è inevitabile. Ci siamo resi conto che una delle opere più importanti è sicuramente quella della sensibilizzazione da parte delle istituzioni che possono aiutare i soggetti sul territorio. Dobbiamo insegnare ai ragazzi il rispetto l’uno verso l’altro, uomini e donne. Se partiamo da lì forse avremo delle speranze per il futuro” - ha affermato il consigliere regionale Mabel Riolfo - “Come istituzioni abbiamo il compito di fare delle proposte di leggi, abbiamo iniziato come Regione Liguria a fare la formazione sui luoghi di lavoro per evitare la violenza sui posti di lavoro. Ho presentato una proposta di legge per attuare una parità retributiva tra uomini e donne e per dare delle premialità alle aziende che assumono donne. La dipendenza economica è uno dei fattori che spinge le donne a non denunciare quindi bisogna che le donne economicamente siano indipendenti affinché possano decidere per sé stesse”.
“Quest’estate abbiamo avuto tre condanne esemplari, addirittura uno di questi è stato condannato a 10 anni. La donna coinvolta aveva fatto accesso al centro antiviolenza“ - ha sottolineato l’avvocato del centro provinciale antiviolenza, Agata Armanetti - “E’ molto difficile che le donne arrivino a denunciare e che seguano tutto il percorso perché è necessario anche un supporto psicologico che il centro dà. Diamo una consulenza legale ma anche una consulenza psicologica. Una donna deve essere accompagnata perché molto spesso le donne arrivano al centro e non sanno esattamente che cosa sia quello che stanno subendo. Noi le aiutiamo a fare un percorso. Quando riusciamo a far condannare gli autori di violenza è una soddisfazione perché fa vedere alla società che questo tipo di comportamenti non sono tollerabili“.
In provincia di Imperia vi sono tre sedi del Centro Antiviolenza: in viale Matteotti 28 a Imperia, a Sanremo in via Peirogallo 16 e a Ventimiglia in piazza XX Settembre. Inoltre sono sempre attivi il numero verde 800186060 e una chatbot con il progetto 'nonpossoparlare', per tutte le donne in difficoltà. “A Ventimiglia riceviamo il giovedì dalle 14 alle 17 presso la sede dei servii sociali, a Sanremo siamo aperti il lunedì e il mercoledì dalle 14 alle 17 mentre a Imperia siamo aperti tutti i giorni: il lunedì, il giovedì e il venerdì dalle 9 alle 12, i martedì dalle 14 alle 17 e il mercoledì dalle 9 alle 13“ - ha detto la volontaria Antonella Plateroti - “I centri sono attivi tutti i giorni, anche se non ci siamo rispondiamo al telefono e quindi siamo in grado di intervenire e di aiutare le donne ogni giorno della settimana“.
Per sensibilizzare i giovani verranno messi in atto anche altri progetti. “C’è un progetto in partenza, forse in collaborazione con Coop, per andare nelle scuole e fare educazione emotiva perché è la radice di tutti i problemi relazionali che si incontrano nelle coppie adulte“ - fa sapere la volontaria del centro provinciale antiviolenza, Antonella Plateroti - “Se iniziamo a lavorare sui giovani abbiamo la possibilità di costruire una coscienza etica sociale che ci salverà da tante brutte conseguenze“.
“Oggi è una giornata importantissima e serve per non dimenticare quello che è successo negli anni ma che purtroppo ancora oggi accade cioè la violenza contro le donne. Credo che sia un tema importante su cui sensibilizzare i giovani“ - ha commentato il consigliere regionale Veronica Russo - “Molto è stato fatto ma ancora molto è da fare. Le istituzioni devono ancora lavorare molto soprattutto nella prevenzione e quindi verso la sensibilizzazione dei più giovani, che un giorno diventeranno uomini. E’ importante insegnare che una donna va accarezzata con un fiore e non maltrattata“.
La giornata è stata allietata dagli interventi musicali di Daniela Tessore, soprano, e di Massimo Ravasio, simpatizzante Lions. Sono intervenuti anche Roberta Rota, coordinatrice ISV; Francesco Cardilicchio, in rappresentanza della Prefettura; Laura Amoretti, consigliera di Parità regionale che ha spiegato ai ragazzi come “costruire insieme la valigia di Caterina"; l’assessore ai servizi sociali di Sanremo Costanza Pireri; Monica Bonelli, direttore DSS 1 Ventimigliese; Sergio Messina, neuropsichiatra infantile Asp3 Catania; Roberta Bonocore e Micaela Chechile dei Lions. Presenti pure il vicesindaco di Vallecrosia Marilena Piardi e Liria Aprosio, presidente del Lions Club Ventimiglia. Si sono poi esibiti i ragazzi della scuola superiore di primo grado Bianchieri. Si è tenuto un intermezzo musicale con Massimo Ravasio. Sono intervenuti i ragazzi del Liceo Aprosio con “Riflessioni di valore” e i ragazzi del Fermi Polo Montale, che hanno esposto un loro lavoro.
A tutti i ragazzi presenti al convegno è stato donato un opuscolo realizzato dal Lions Club International, distretto 108Yb Sicilia in collaborazione con il distretto 108la3, il Lions Club Sanremo Matutia e il Lions Club Savona Torretta, nel quale attraverso un fumetto viene spiegato che la “violenza nei confronti delle donne in tutte le sue forme rappresenta una violazione dei diritti umani ed è una delle principali cause di mortalità, disabilità o morbidità tra i soggetti di sesso femminile con un impatto sulla salute che va oltre il danno provocato nell’immediato da un dato comportamento violento, poiché presenta importanti ripercussioni a medio e a lungo termine”.
Le iniziative in occasione del 25 novembre continueranno nel pomeriggio alla sala polifunzionale di Sant'Agostino a Ventimiglia dalle 15 alle 18. Per l'occasione l’ispettore Federica Maruca della Polizia di Stato parlerà della tutela delle donne vittime di violenza durante “Questo non è amore”. A seguire si affronteranno “Volti di Donna" con Barbara Calvini, assistente social; "Il minore e la violenza assistita” con Sergio Messina, neuropsichiatra infantile; “La violenza assistita” con l’avvocato Alessandra Solerio; “Impariamo a conoscere i segnali subito” con Emanuela Arnaldi, psicologa e psicoterapeuta ISV; “#Nonpossoparlare: la voce per uscire dai legami violenti" con Rosella Scalone, presidente di SAVETHEWOMAN; “La nostra esperienza sul territorio" con Stefania Mauro, psicologa e psicoterapeuta ISV; “La consulenza legale del centro antiviolenza" con l’avvocato Agata Armanetti, volontaria ISV e “Insieme senza Violenza: la sfida è... uscire dal silenzio" con Antonella Plateroti, volontaria ISV.
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