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Attualità | 24 novembre 2022, 08:01

Carenza di Medici in Asl 1: il gruppo della Federazione Operaia Sanremese scrive una 'lettera aperta'

La missiva è stata inviata al Presidente della Conferenza dei Sindaci, alla direzione dell’Asl 1, ai Presidenti dei Distretti Sociosanitari e a tutti i Sindaci della provincia.

Carenza di Medici in Asl 1: il gruppo della Federazione Operaia Sanremese scrive una 'lettera aperta'

Il gruppo di cultura politica della Federazione Operaia torna a parlare della grave carenza di Medici di Medicina Generale in Asl 1. Lo fa con una ‘lettera aperta’, inviata al Presidente della Conferenza dei Sindaci, alla direzione dell’Asl 1, ai Presidenti dei Distretti Sociosanitari e a tutti i Sindaci della provincia.

“Abbiamo più volte avanzato proposte concrete che partono da una considerazione molto semplice – scrive la Federazione - ed è vero che c'è una carenza nazionale di medici ed in particolare di quelli di Medicina Generale, ma la situazione sul territorio di Asl 1 è molto più grave anche rispetto alla resto della regione”.

In particolare vengono evidenziati fatti e dati specifici: l'avviso pubblico (del 30 marzo 2022 il cui esito ufficiale è arrivato alla fine di luglio) della Regione per l'assegnazione degli ambiti scoperti di Medicina Generale e di Continuità Assistenziale in ambito regionale, è andato quasi deserto. Per Asl 1 nessuna domanda.

Secondo la Federazione Operaia esistono tre punti molto critici nel nostro territorio: il primo, la grave difficoltà nel reclutare (a partire dal livello regionale) i professionisti che servono per assicurare in Asl 1 un servizio essenziale. Il secondo, la mancata presenza di un numero adeguato di professionisti (anche non specializzati) per coprire i post i vacanti di assistenza primaria e di continuità assistenziale. Il terzo, circa un terzo degli abitanti (nei prossimi 3 o 4 anni potrebbero essere molti di più) di Asl 1 non hanno, in modo stabile, un medico di medicina generale di riferimento.

“Complessivamente – evidenzia la Federazione - si tratta di una situazione che pesa sul presente e peserà molto probabilmente ancora di più nei prossimi 3 o 4 anni, qualora non si intervenga con tempestività. E’ evidente che si renda necessario, da parte della Regione, di Asl 1 e di tutti i Comuni della provincia, mettere in campo (in brevissimo tempo) interventi aggiuntivi e finalizzati”.

Nell'ultima riunione del gruppo della FOS, dopo aver analizzato la situazione in essere, sono state rilanciate le tante proposte mirate, avanzate negli ultimi due anni: “Sostanzialmente si tratta di mettere in campo a breve, medio e lungo termine iniziative politiche e incentivi finalizzati da parte della Regione, dei Comuni e della stessa Asl 1”.

In particolare la Fos chiede:
– la Conferenza dei Sindaci dovrebbe chiedere al Presidente della Regione e all'Assessore alla Sanità di farsi carico,di una iniziativa (urgente e straordinaria) tesa alla realizzazione di un corso decentrato (finalizzato all'acquisizione della specializzazione in Medicina Generale) riservato ai medici sprovvisti della specializzazione;
– i singoli Comuni o in forma associata, dovrebbero istituire i singoli Comuni o in forma associata, dovrebbero istituire borse di studio complementari in favore di laureati o laureandi in medicina residenti nel territorio che vogliono specializzarsi in Medicina Generale;
– i Comuni, a partire da quelli più grandi, si dovrebbero far carico di rendere disponibili dei locali idonei da mettere a disposizione (in forma gratuita o a canone simbolico) che si associano tra loro;
- la Direzione di Asl 1 operi con celerità per realizzare all'interno del Palasalute di Imperia, nella ex Caserma Manfredi di Pieve di Teco e presso i locali della nuova stazione Imperia di Taggia le prime tre ‘Case della Comunità’ (strutture che prevedono la presenza continuativa di medici di M.G.);
- la Presidenza della Conferenza dei Sindaci o i Sindaci dei Comuni che ospitano gli Istituti di Istruzione Superiore assumano l'iniziativa per la messa in campo di iniziative volte agli studenti delle IV e V classi superiori, finalizzate alla preparazione ai test di ingresso preparazione ai test di ingresso per le facoltà di Medicina
– i Comuni si dovrebbero far carico di concedere delle borse di studio in favore di Comuni si dovrebbero far carico di concedere delle borse di studio in favore di studenti maturandi residenti interessati ad iscriversi all'Università e a frequentare le facoltà di Medicina.

“Si tratta di proposte concrete – terminano dalla Fos – e da mettere in campo nel più breve tempo possibile, data l’improbabilità che medici di altre regioni si trasferiscano in una realtà periferica e disagiata come la nostra. Solo un grande sforzo propositivo della Conferenza dei Sindaci, può innescare un processo virtuoso e dare risposte adeguate al primo stadio della Medicina di Prossimità”.

Redazione

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