Attualità - 20 novembre 2022, 13:00

In frenata la crescita del sistema imprenditoriale, nell'Imperiese solo 234 le aziende 'nate' nell'ultimo trimestre

In Liguria in tutto si registrano 1.483 nuove imprese e la nostra provincia è terza. Sul fronte della chiusura definitiva delle attività in regione sono state 1.302 mentre a ponente 216

Nuovo rallentamento della crescita imprenditoriale nel Nord Ovest. Nel terzo trimestre di quest'anno, infatti, nelle tre regioni le imprese nate sono state meno di 6.000  - 4.360 in Piemonte, 1.483 in Liguria e 134 in Valle d'Aosta - , mentre sono state oltre 5.100 quelle che hanno chiuso definitivamente ossia 3.733 in Piemonte, 1.302 in Liguria e 78 in Valle d'Aosta; per cui il sistema locale nel periodo si è arricchito di sole 864 aziende, evidenziando al 30 settembre il totale di 602.169.

Valutando i tassi annuali di variazione percentuale dello stock delle imprese registrate per settori di attività economica, si osservano nel periodo luglio-settembre 2022 andamenti differenziati. Le costruzioni continuano a crescere anche in questo trimestre (+0,48%), seguite dagli altri servizi (+0,41%). La tenuta del settore turistico è accompagnata da un saldo attivo delle imprese che operano nelle “attività di alloggio e ristorazione” che si concretizza in un tasso di crescita dello 0,28%. L’industria in senso stretto segna un +0,10%, mentre appaiono in flessione sia le aziende del settore del commercio (-0,11%), sia quelle appartenenti al comparto agricolo (-0,24%).

In Liguria, nel terzo trimestre, le imprese nate sono state 1.483, delle quali 807 nella provincia di Genova, 234 in quella d'Imperia, 199 nello Spezzino e 243 nel Savonese); mentre sono state 1.302 quelle che hanno chiuso definitivamente (664 a Genova, 216 a Imperia, 190 a La Spezia e 232 a Savona). Il tasso di crescita regionale è risultato dello 0,11%, esattamente la metà della media nazionale. Quanto alla Valle d'Aosta, la locale Camera di commercio ha registrato 134 nuove iscrizioni e 78 cessazioni di attività.

La provincia piemontese che evidenzia la performance migliore è quella di Novara, che segna un tasso di crescita dello 0,27%, seguita da Alessandria con un tasso dello 0,22%. Un risultato poco al di sopra di quello medio piemontese viene evidenziato dalle imprese di Torino (+0,18%) e Vercelli (+0,17%), mentre chiude il trimestre con un tasso analogo a quello regionale la provincia di Asti (+0,15%). Segnano un trend orientato alla sostanziale stabilità sia Cuneo (+0,06%) che Biella (-0,06%). Appare invece in flessione la base imprenditoriale del Verbano Cusio Ossola (-0,17%).

A livello nazionale, guerra e caro energia hanno frenato la vitalità del sistema produttivo. La forte crescita delle chiusure d'impresa e il rallentamento delle iscrizioni hanno determinato, nel terzo trimestre dell’anno, un saldo di sole 13.330 unità in più rispetto alla fine di giugno (contro i 22.258 dello stesso periodo del 2021), uno dei più bassi degli ultimi dieci anni. Complessivamente, al 30 settembre la base produttiva del Paese può contare su 6.050.847 imprese, lo 0,22% in più rispetto alla fine di giugno di quest’anno (nel corrispondente trimestre del 2021 l’incremento trimestrale era stato dello 0,36%).

Redazione