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Attualità | 19 novembre 2022, 08:48

Casa Serena, il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese: "L'alienazione non è più una priorità"

Proposte soluzioni alternative dopo il dibattito in consiglio comunale

Casa Serena, il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese: "L'alienazione non è più una priorità"

Il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese, riunitosi giovedì scorso nella sede di via Corradi, ha esaminato la situazione che si è determinata a seguito del dibattito avvenuto nel consiglio comunale sulle diverse vicende negative che hanno riguardato “Casa Serena” tra il 2021 e il 2022.

Dal dibattito sono emerse tre questioni rilevanti:

– la prima, dare una risposta immediata rispetto alla continuità del servizio;

– la seconda, di fatto è caduta una qualsiasi ipotesi di fare cassa mediante l'alienazione della Residenza protetta;

– la terza, la necessità di predisporre un progetto a medio e lungo termine.

"Rispetto alla prima questione (quindi a breve termine), il Gruppo della Federazione Operaia Sanremese condivide la soluzione dell'affidamento della gestione di “Casa Serena” alla Fondazione “Borea-Massa” e a una cooperativa sociale. Certamente si tratta di una soluzione limitata nel tempo, ma che potrebbe essere il presupposto per cominciare ad approfondire un ragionamento più ampio, come da noi auspicato e richiesto da tempo" - commenta il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese.

"Rispetto alla seconda questione (la vendita di “Casa Serena”) si evidenziano tre elementi: l'intervento della consigliera di maggioranza, Moreno, in particolare le frasi: 'Io ritengo che occorra ripartire da capo, per giungere ad una soluzione diversa della vicenda'. E ancora: 'in questo periodo di transizione, si abbia il dovere di lavorare ad un progetto che permetta di mantenere, se non una gestione diretta, quantomeno un legame forte tra Casa Serena e Comune'; l'ordine del giorno della minoranza che tra le altre cose afferma: 'impegna l’amministrazione comunale a desistere dalla volontà di privatizzazione della struttura e dell’attività di RSA di Casa Serena, assicurando una gestione pubblica informata a …......'; la dichiarazione del sindaco Biancheri: 'Sicuramente ci impegneremo a portare avanti nuove modalità di affidamento di Casa Serena che assicurino un maggior controllo pubblico. Prenderci un impegno in favore di una gestione diretta oggi non è percorribile'. I contenuti delle frasi sopra riportate (pur nella loro diversità di impostazione), evidenziano un dato di fatto: “Casa Serena” rimarrà nell’ambito del controllo pubblico" - sottolinea il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese.

"Rispetto alla terza questione (un progetto a medio-lungo termine) si evidenzia l'affermazione fatta dall'assessore Pireri: 'Lavorare per dare una forma di partenariato a lungo termine che possa portare la RSA al miglior funzionamento possibile'. Come già detto si tratta di questioni molto rilevanti che però necessitano, a partire dalle prime settimane del prossimo mese di dicembre, di scelte fondamentali, se si vuole dare concretezza alle dichiarazioni solennemente fatte in sede di Consiglio Comunale. A nostro avviso, per mantenere un rapporto importante tra il Comune e 'Casa Serena', è necessario predisporre un progetto che preveda la costituzione di un polo assistenziale assistito composto dalle due strutture residenziali esistenti e che fanno (seppur con modalità diverse tra di loro) già riferimento al Comune di Sanremo" - dichiara il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese - "Se c'è la volontà politica e la condivisione del concetto appena esposto, le scelte fondamentali da compiere rispetto alla costruzione di un progetto a medio e lungo termine, sono tre: la prima, la rinuncia a fare cassa e a qualsiasi beneficio economico da parte del Comune, il che significa mettere a disposizione del soggetto (o dei soggetti) che si sceglie (che deve comunque rientrare nell'ambito del concetto di pubblico allargato) la struttura di Poggio mediante un contratto di 'comodato d'uso gratuito'; la seconda, il coinvolgimento pieno (soprattutto per la gestione del servizio) della Fondazione 'Borea-Massa', il cui Cda viene nominato dal consiglio comunale e dal sindaco; la terza, il coinvolgimento (nelle modalità possibili) di una partecipata del Comune".

"Queste sono le condizioni essenziali per progettare un futuro di qualità e di autonomia economica di 'Casa Serena' e nello stesso tempo per portarla fuori dal bilancio comunale. Il Gruppo di Cultura Politica della Federazione Operaia Sanremese (nel ricordare che la sostanza degli argomenti appena riportati è presente in tutte le prese di posizione del Gruppo rese pubbliche sin dal maggio del 2021), ritiene che le scelte indicate, fondamentali per la realizzazione di un progetto a medio-lungo termine efficace e sostenibile, sono propedeutiche all'articolazione del progetto stesso. Ancora una volta, come Gruppo della Federazione Operaia Sanremese, siamo a disposizione dell'amministrazione comunale, dei gruppi consiliari, dei singoli consiglieri, dei partiti presenti e non nel consiglio comunale, per tutti i chiarimenti che servono e per cominciare ad approfondire altri aspetti del possibile progetto a medio-lungo termine" - conclude il Gruppo di Cultura Politica SMS Federazione Operaia Sanremese.

Redazione

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