Il campo Ezio Sclavi potrebbe riaprire a breve, solo per gli allenamenti. E' la proposta avanzata da Giuseppe Federico consigliere comunale del gruppo 'Progettiamo il futuro' ed è anche l'intento verso cui sta lavorando l'amministrazione del sindaco Mario Conio.
La notizia arriva in seno al consiglio comunale di Taggia dove l'esponente di minoranza ha presentato una interrogazione riguardo al campo da calcio chiuso dal 1° ottobre. Il primo cittadino per rispondere ha fatto una breve cronistoria, legata al fallimento dell'Argentina Calcio, la successiva nascita di altre realtà sportive e i problemi che hanno portato a chiudere la struttura.
"Nostro interesse non è tifare per una società o per l'altra ma rendere l'impianto usufruibile per la comunità. - spiega Giuseppe Federico - Stiamo creando disagio sia alle famiglie dei ragazzi che alle stesse società calcistiche del territorio. Bisogna capire se con qualche intervento mirato si possa rendere il campo di nuovo usufruibile nel giro di uno o due mesi. Basterebbe un intervento parziale, senza dover aspettare bandi o altri tipi di lavorazione che portano via troppo tempo".
La riapertura dello Sclavi dovrà passare da una prima tranche di lavori, per 150mila euro, dalle casse comunali. Sono previste opere manutentive su spogliatoi (la certificazione degli impianti elettrico e termico), la risistemazione del campo di gioco, un controllo sull'impianto luci, una verifica sulle tribune per valutare se siano collaudabili o da rimuovere. Infine, l'eliminazione di alcune costruzioni usate come magazzino, in quanto non autorizzate.
Per l'esponente di "Progettiamo il futuro" l'amministrazione sarebbe potuta intervenire già negli anni del primo mandato oltre al fatto che non c'è una sola soluzione per riaprire lo Sclavi. "Nel 2021 quando avete deciso di far partire il progetto di ricostruzione del pump track avevate già il problema degli impianti sportivi allora perchè non destinare lì i finanziamenti per il parco urbano, magari con meno soldi investiti visto che stiamo parlando di 670mila euro? Ci sono priorità più importanti rispetto a costruire da zero una opera pubblica che per come è concepita e localizzata ci porterà grossi problemi di manutenzione. - sottolinea Federico - Altre soluzioni. Abbiamo spiagge libere che ci fruttano 100mila euro all'anno e per 4 anni questi soldi vanno ad Amaie Energia, perchè il Comune non ha utilizzato le competenze della partecipata per fare questi lavori sugli impianti sportivi. La pratica Italgas: abbiamo chiesto 120mila euro per un immobile che avrà un valore di 2.4 milioni di euro, potevamo chiedere a scomputo di fare i due campi sportivi in sintetico".
La parola fine sulla discussione è arrivata dal sindaco Mario Conio che ha detto: "C'è stata una interlocuzione con FIGC e c'è stato un sopralluogo per fare una serie di primi interventi per permettere gli allenamenti. La situazione paradossale è che nel Campo Sclavi ci si è giocato a calcio fino a poche settimane fa. Nel 2017 (anno dell'elezione di Conio al primo mandato ndr) l'Argentina volava verso il calcio professionistico, il campo era un gioiello, c'erano tribune meravigliose, vedendoci lungo, dissi che sarebbe stata meglio una crescita più organica maggiormente seguita dal territorio. Il limite di quel progetto era che non essere radicato sul nostro comune. Siamo partiti con una situazione florida e loro sono sbattuti in un fallimento e noi in due alluvioni".
"Gli orpelli ce li siamo dovuti scordare. Nel secondo mandato ci abbiamo messo lo Sclavi e oggi c'è volontà di sistemarlo. Stiamo cercando di riaprirlo per le vie brevi, in vista di una sistemazione più profonda. - conclude il sindaco - C'è stata una escalation che ci ha portato a fermarci. Con più articoli sui giornali di problemi, bollette non pagate, manutenzioni scadenti, siamo dovuti andare a vedere".