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Attualità | 17 novembre 2022, 15:49

Scuola di Triora vince concorso nazionale "Salva la tua Lingua Locale" con una poesia in brigasco

E' la seconda volta in tre anni che il brigasco conquista la giuria del concorso. Nei giorni scorsi una delegazione è partita dalla Valle Argentina per ritirare il premio a Roma.

Scuola di Triora vince concorso nazionale "Salva la tua Lingua Locale" con una poesia in brigasco

Il dialetto brigasco recitato dai bimbi della scuola di Triora ha fatto vincere il primo premio al concorso nazionale "Salva la tua Lingua Locale". Un importante traguardo per gli alunni della scuola Primaria Statale “P.F.Ferraironi” dell'Istituto Comprensivo Taggia.

Gli alunni, guidati dalla maestra Gianna Ozenda e con l'aiuto della realdese doc Graziella Barucchi, hanno memorizzato e recitato una poesia in dialetto brigasco: "Reaud" di Antonio Motin Lanteri. Sui versi declamati dai bimbi sono state montate le immagini di Realdo, piccola frazione di Triora, incastonata nelle montagne dell'alta valle Argentina a poco più di 1000 metri sul livello del mare, con appena 25 abitanti. Un territorio al confine con la Val Roja francese e che fino al 1947 faceva parte del Piemonte come frazione di Briga Marittima.

Per ritirare il premio una delegazione è partita dalla valle Argentina alla volta di Roma. Il gruppo era composto dalla dirigente scolastica dell'Istituto, Anna Maria Fogliarini e dai bambini: Serena e Sofia Nicosia, Aurora D'Ignazio, Luca e Anna Oliva, Andrea Giacu. Assenti invece Mia e Daniele Giacu. Non mancavano anche alcuni parenti dei bambini, fra cui l'assessore del comune di Molini di Triora Alessandra Balbo e il vicesindaco di Triora Giovanni Nicosia che ha curato le immagini del video, Graziella Barucchi e due nonne Angela Astini e Tiziana Torrieri. Il premio è stato consegnato dal presidente UNPLI Dottor Antonino La Spina e dalla Dottoressa Anna Paola Tantucci  presidente nazionale EIP Scuola strumento di Pace.

La scuola Ferraironi di Triora non è nuova ad ottenere importanti riconoscimenti in ambito nazionale. In questo caso, già tre anni fa, questo piccolo plesso di montagna aveva vinto lo stesso concorso, partecipando con la poesia “Liguria” di Vincenzo Caldarelli recitata in dialetto bigasco e sempre con aiuto della signora Graziella Barucchi. 

Stefano Michero

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