“Il funzionario nella nuova funzione di posizione organizzativa si era conto di un refuso su alcuni profili di applicazione della Tari per fabbricati, prevalentemente garage e depositi, per cui ha regolamentato per garantire maggiore trasparenza anche soprattutto di minor costo per i cittadini. Per cui in autotutela ha proposto al consiglio comunale, prima ancora in commissione, di modificare un articolato per fondamentalmente garantire questo tipo di situazione” – spiega il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi, in consiglio comunale, parlando della modifica dell’articolo 10 comma 4, lettera “E” del regolamento per la disciplina della tassa sui rifiuti-Tari, approvato con deliberazione di consiglio comunale n. 35/2020.
Tra i vari punti all’ordine del giorno della seduta di ieri sera, si è infatti parlato anche di rifiuti. “Questa sarà una cosa favorevole al cittadino che risparmierà, visto che pagherà solo la quota fissa sulla tassa di spazzatura del garage di pertinenza dell’appartamento” - commenta il consigliere comunale Giovanna Simonetta - “E’ una cosa buona per il cittadino quindi non ho niente da aggiungere. Sono d’accordo”.
“Questo punto sicuramente riguarda la modifica di una lettera del regolamento attuale ma volevo ritornare giusto per essere chiaro sulla questione" - sottolinea il consigliere comunale Fabio Perri - “La proposta che doveva approvare in consiglio comunale, che è quella che ci è arrivata in commissione, prevedeva l’oggetto: ‘modifica del regolamento per la disciplina sulla tassa dei rifiuti Tari’. L’allegato era il regolamento della tassa sui rifiuti Tari del 2020. Nel momento in cui un consigliere comunale ha la possibilità di presentare degli emendamenti, gli emendamenti vengono presentati sulla base del disciplinare di delibera e sugli allegati, ma se io sugli allegati ho il regolamento della Tari, vuol dire che posso fare degli emendamenti sulla Tari tant’è che, dopo un’ampia discussione, il funzionario giustamente modifica il testo della delibera scrivendo: ‘modifica del regolamento comma 4 del regolamento della tassa dei rifiuti’, quindi ha voluto precisare perché è la regola, la norma. Può capitare che uno abbia preso in maniera superficiale o meglio non voglia permettere ai consiglieri di modificare il regolamento, perché l’assurdo, è che proprio per lo spirito con il quale la funzionaria porta in approvazione in consiglio comunale una modifica di una lettera dove è migliorativa per il contribuente, perché vietare ai consiglieri di minoranza di presentare degli emendamenti su un regolamento che vada incontro ai cittadini e avevo fatto degli esempi. Avevo proposto, per esempio, e lo riproporrò, perché poi con la modifica mi è stato chiesto di formulare una proposta ad hoc. Avevo chiesto la riduzione della distanza dei metri per chi ha un bidone oltre 500 metri, io avevo proposto 300 metri perché è un grave disagio, una mancanza di servizio, e avevo anche proposto, dopo aver parlato con il funzionario, perché sono andato dal funzionario ragionando su quelle che potevano essere le migliorie, o meglio, le azioni che si possono fare per evitare di continuare ad aumentare la tassa sui rifiuti".
"Noi continuiamo a pagare delle grandi multe, dei grandi verbali, siamo uno degli ultimi comuni dalle statistiche, siamo in fondo alla classifica per la differenziata. Questo è dovuto naturalmente all’inciviltà e al servizio che è complicato. Dovevamo avere le isole ecologiche ma pare che fino alla fine dell’anno non arrivino nonostante siano parcheggiate in qualche deposito. Allora andare ad applicare quei correttivi poteva essere quell’elemento necessario, il momento giusto e corretto per migliorare. Addirittura c’era la possibilità e la proposta che volevamo fare perché succede che in case vuote, dove non abita nessuno con contattori staccati, si continua a pagare la spazzatura. Siccome la spazzatura è un contributo, è una tassa che si ripartisce tra tutta la comunità, mi è stato detto dalla funzionaria: ‘anche se tu hai voglia, volontà, preparazione e documentazione che attesti la possibilità di dotare le persone di sistemi innovativi’, e quindi mi rivolgo all’assessore, per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti, perché la parte più gravosa rimane comunque la parte organica. Se io creo delle migliorie vuol dire che se non la paga uno la paga l’altro ma non la pagherebbe sulla base delle proposte che ho voluto fare, né l’uno né l’altro. È un po’ come per l’eco compattatore che il parere finanziario è favorevole, quindi l’avevo già vista questa possibilità. Sono perciò anche io favorevole ad approvare questa lettera perché è migliorativa per i contribuenti” - aggiunge Perri.
“Come ci eravamo già espressi nei vari incontri, era una delle cose su cui ci si aspettava un intervento e perciò noi, come gruppo, siamo favorevoli perché è migliorativo per ii cittadini” - dice il consigliere Cristian Quesada.
“Le pratiche vengono istruite dal funzionario, che è stata disponibile anche a spiegare a Fabio la disponibilità o meno degli emendamenti, ti ha spiegato la dinamica del regolamento e il risultato finale è che l’Amministrazione, compresi i consiglieri di minoranza, sta lavorando, laddove è possibile, per cercare di dare quegli accorgimenti per la riduzione della Tari" - risponde il primo cittadino, Armando Biasi - “L’agenzia nazionale che si occupa di stabilire le regole di come vanno applicate le tariffe è l’agenzia Arera che impone a tutti i comuni d’Italia quale deve essere la forma per applicare la tariffa. Il comune sulla tassa rifiuti non può guadagnarci. Il comune prende lo spazzamento, che è una gara d’appalto, e poi verifica dove vanno conferiti i rifiuti. Purtroppo fino al 2025, per ritardi negli anni di diversi enti e riferimenti soltanto a fine 2025 la provincia di Imperia, e meno male che si è attivata, avrà nel comune di Arma di Taggia il biodigestore. Purtroppo in questo momento la tariffa 2022 è stata aumentata perché ad un certo punto la discarica di Taggia, lotto sei, è andata in esaurimento e quindi siamo stati obbligati come provincia di Imperia a portare i rifiuti in provincia di Savona schizzando in automatico più di 100 euro a tonnellata il costo omnicomprensivo, per cui i comuni che hanno subìto questa situazione di mancanza di programmazione sono costretti a distribuire quello che sono le somme totali tra lo smaltimento e lo spazzamento compreso quello che è la parte dell’umido. Cosa possiamo fare noi in questo momento? Mi è stato chiesto nel nuovo ruolo di vicepresidente della Provincia con delega all’Ambiente, e sto già lavorando, perché dobbiamo porre rimedio velocemente a quella che è una follia in termini di prospettiva, per poter far sì che nei prossimi anni finalmente la riduzione possa esistere. Ringrazio l’assessore all’Ambiente che è stato uno dei pochi amministratori che si è letto tutti gli atti dell’appalto dei 18 comuni perché avete fatto grandi battaglie nel precedente consiglio comunale e noi ne abbiamo dato atto e abbiamo dovuto attendere la gara unitaria dei 18 comuni, che è avvenuta all’inizio di quest’anno e stabilisce una fase transitoria. I 18 comuni hanno fatto una gara unitaria per arrivare finalmente anche noi a non subire il turismo del rifiuto, perché stiamo ricorrendo con le targhe chi ci porta rifiuti da Camporosso e Bordighera, siamo stufi. Per cui in realtà verrà organizzato il servizio con le isole ecologiche intelligenti, quindi potrà portare il rifiuto soltanto chi avrà la tessera sanitaria o il badge per poter entrare perché l’obiettivo è finalmente quello di non pagare per colpa di terzi. Stiamo andando fortunatamente in una direzione prima di uscita dell’emergenza e poi di programmazione del rifiuto. Avremo poi, probabilmente, una progettualità di isole ecologiche moderna con telecamere. Forse saremo uno di quei comuni che beneficeranno più velocemente della riduzione dei rifiuti perché noi abbiamo pagato dazio per il peso che ci veniva portato all’interno dei bidoni, al contrario se abbiamo una corretta regolamentazione e controllo delle isole ecologiche saremo probabilmente tra quei comuni che dal 2024 potranno avere reali agevolazioni sia sul rispetto, ai sensi del decreto Galli per il rispetto della raccolta differenziata, sia di non dover pagare dazio per colpa di terzi".
"Noi abbiamo la gravante del peso, quindi se pesiamo di più noi paghiamo di più ma siccome vedremo l'evoluzione di questo grande e nuovo appalto che prevede le isole ecologiche con il badge, io è dal 2016 che sostengo questa politica e sono stato preso per pazzo e oggi siamo arrivati a questa politica, meno male, attenzione però al percorso dei condomini che credo che per essere tutelati i condomini devono dare il loro benestare perché non mi sembra, da un'analisi, che i condomini siano d'accordo a fare l'isola condominiale" - replica il consigliere Fabio Perri.