Politica - 10 novembre 2022, 18:55

Ventimiglia: Forza Italia giovani sulle Amministrative “Non bisogna partire dai nomi, ma dalle cose da fare”

“Ad oggi nessuno ha ancora chiesto a noi giovani tutti senza distinzioni politiche, che cosa ne pensiamo, cosa vorremmo e che cosa proporremmo per la nostra città"

“C'è fermento per le prossime amministrative a Ventimiglia, ma ancora una volta si parte dai nomi e non dalle ‘cose da fare’, parlando schiettamente ed evitando il politichese, per la nostra città”.

Intervengono in questo modo i giovani di Forza Italia a Ventimiglia. “Ad oggi nessuno ha ancora chiesto a noi giovani tutti – proseguono - senza distinzioni politiche, che cosa ne pensiamo, cosa vorremmo e che cosa proporremmo per la nostra città. Raramente l’agenda politica ha avuto come priorità uno sviluppo sostenibile, nel rispetto del principio di equità intergenerazionale, privandoci, di fatto, di  un futuro dignitoso e ricco di opportunità. Ora bisogna invertire questa rotta prima che sia troppo tardi. Le ultime tornate elettorali hanno registrato un continuo calo delle affluenze, la colpa è dei giovani?”

“Dal nostro punto di vista no, i partiti tutti hanno tenuto fuori dalle varie tornate elettorali quei pochi ragazzi e ragazze che si impegnano quotidianamente per la società; è dunque normale che i giovani non vadano a votare, anche perchè non ci sarebbe nessuno che possa rappresentarli, che conosca le loro problematiche e con cui possano relazionarsi. Senza il coinvolgimento delle nostre generazioni, e non mi riferisco solo ai ventenni, non potranno formarsi i politici e/o leader di domani”.

“Bisogna dunque dar vita ad una combinazione tra giovani e meno giovani – terminano i giovani ‘azzurri’ - dove i giovani porteranno idee innovative e, dall'altro, chi ha già fatto esperienza eviterà che essi commettano errori e, li aiuterà a raggiungere grandi traguardi. Solo in questo modo potremo infondere nuova fiducia ai Ventimigliesi, che sono stanchi di una politica fatta di ‘io’ e non di ‘noi’; non dobbiamo dunque riconquistare il voto, ma il cuore e le menti delle persone”.

Redazione