Imperia si posiziona al 73º posto secondo la ventiquattresima edizione del Rapporto sulla Qualità della Vita in Italia, realizzato da ItaliaOggi con l'Università La Sapienza di Roma in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Un peggioramento perciò per l’Imperiese, che nel 2021 si era piazzato al 66º posto, nei parametri analizzati: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, sicurezza sociale e tempo libero.
La qualità della vita è risultata, secondo l'indagine, buona o accettabile in 64 su 107 province italiane, con un miglioramento generale rispetto all'anno passato. Lo studio, infine, evidenzia come le grandi aree urbane abbiano retto meglio alla pandemia che ha invece affossato ulteriormente diverse aree meridionali e insulari.
Emerge perciò un netto divario fra il Nord e il Sud: nelle prime 32 posizioni, infatti, non ci sono città meridionali. Scorrendo la classifica balza all’occhio la netta spaccatura tra Centro-Nord, da un lato, Sud e Isole, dall’altro, in particolar modo rispetto agli eventi recenti. Il primo posto lo conquista Trento grazie agli eccellenti piazzamenti ottenuti in quasi tutti gli ambiti considerati: è annoverato nel gruppo di testa in otto settori su nove.
Sul podio anche Bolzano e Bologna. Crotone si conferma, invece, anche quest’anno ultima classificata. La provincia, che è nel gruppo di coda in sei dimensioni su nove, identifica le province del Mezzogiorno con diverse criticità in molti degli aspetti relativi alla qualità della vita.