Politica - 08 novembre 2022, 07:11

Imperia, elezioni comunali 2023: ‘Rinascita sociale’, varata l'associazione di Bracco. Prende corpo il tavolo del centrosinistra

L’associazione politico-culturale sarà presentata nei prossimi giorni. Centrodestra ancora in fase di costruzione

Si chiama ‘Rinascita sociale’ l'associazione destinata a gemellare la lista civica che affiancherà il commissario della Postale Ivan Bracco nella corsa a Palazzo civico alle elezioni amministrative della primavera 2023.

Associazione e programmi  saranno presentati prossimamente in un convegno programmato alla sala conferenza della Biblioteca civica ‘Lagorio’. Ne fanno parte esponenti della comunità civile, culturale e del mondo del volontariato cittadino, molti i giovani da quanto si apprende.

Prende corpo sempre più corpo, intanto, il tavolo del centrosinistra formato da Pd, socialisti di ‘Imperia di tutti, Imperia per tutti’, ‘Imperia al centro’ di Guido Abbo ed Edoardo Verda, Sinistra Italiana e, appunto, ‘Rinascita sociale’. Da valutare quale posizione assumerà ‘Società aperta’ di Enrico Lauretti, formazione che si definisce di ispirazione liberal-democratica e che ha rappresentato qualche distinguo a proposito, ad esempio, dell’ipotesi (rimasta tale) ricorso alle Primarie per decidere il candidato sindaco.

Da tavolo politico quello del centrosinistra, potrebbe, presto trasformarsi in un vero e proprio cartello elettorale. Nel centrodestra, le uniche certezze sono la ricandidatura, formalizzata già dallo scorso dicembre, dell’attuale primo cittadino e presidente della Provincia Claudio Scajola e lo spirito civico che l’ex ministro intende continuare a perseguire, come ha più volte dichiarato. Civismo che, però, dovrà aprirsi ai partiti del centrodestra che nel 2018 erano i principali avversari di Scajola, fino al ballottaggio vinto contro Luca Lanteri. La Lega e alcuni pezzi di ‘Cambiamo’, hanno virato sull'attuale primo cittadino, mentre altri, appunto Lanteri e Alessandro Savioli, hanno già scelto il campo di Enrico Lauretti.

Discorso a parte per Fratelli d’Italia: il partito del premier  Giorgia Meloni che alle recenti elezioni politiche ha fatto il pieno di voti in città (24 per cento) studia come preservare il consenso e, almeno primo turno, potrebbe essere anche attratto dalla corsa solitaria.