La stesura del Bilancio Consolidato 2021 ha messo nero su bianco quello che fino a poche settimane fa era stato argomento dedicato solamente ai tecnici che stanno seguendo l’intricato passaggio a un unico gestore idrico provinciale.
Il documento che mercoledì verrà portato all’attenzione del consiglio comunale è quello che rappresenta, di fatto, le risultanze economico-patrimoniali e finanziarie del gruppo amministrazione pubblica comprensivo di Comune e società partecipate come Amaie, Amaie Energia e Casinò Municipale.
Il Bilancio Consolidato 2021, già passato in giunta e già approvato dal collegio dei revisori dei conti, ha un attivo di 513 milioni di euro, dato che rappresenta l’ammontare complessivo al netto dei rapporti interni.
Il risultato economico, invece, registra un segno meno di 10 milioni e 300 mila euro dovuto alla perdita che Amaie ha registrato con la svalutazione dei cespiti nel passaggio a Rivieracqua in esecuzione del decreto del commissario ad acta Gaia Checcucci. In poche parole, come noto, i beni che Amaie ha portato in dote hanno valore pari a zero.
Dato che mostra una forte controtendenza rispetto al 2020 quando nel Bilancio Consolidato era emerso un più 8 milioni di euro.
“Abbiamo dovuto scontare la valutazione imposta e decretata dal commissario per effetto di valutazioni pilotate e decretate dal potere del commissario - ha commentato durante la riunione della prima commissione l’assessore al Bilancio Massimo Rossano - la società, di riflesso, ha dovuto prendere atto delle valutazioni imposte e registrarle nei libri contabili. Significa una riduzione dell’attivo e, ai fini del bilancio, si deve riflettere in una contropartita del conto economico che ha determinato questi valori”.
Dai banchi della minoranza i consiglieri Marco Stella e Luca Lombardi hanno sollevato la questione: “È possibile che i beni di Amaie valgano zero?”. Tra i beni, infatti, c’è anche la diga di Tenarda, infrastruttura che, di fatti, è stata ceduta con valore pari a zero. “Se Arera dice che la diga vale zero, vuol dire che Rivieracqua si è messa nel bilancio una infrastruttura con valore zero? - ha chiesto Stella - a pelle questa cosa non mi piace, vorrei approfondire”.
“È la prima volta che sento questo genere di svalutazioni” ha aggiungo Lombardi.
Dai banchi della maggioranza parole di perplessità anche da parte del consigliere Mario Robaldo: “Anche io fatico a capire il valore zero di beni come la diga di Tenarda, so che il Comune sta subendo questa decisione, ma non capisco. Voterò questo bilancio, ma non comprendo la svalutazione e perché la dobbiamo subire. So che ad Arera si occupano di bollette, magari non hanno molta cognizione”.
Al termine della discussione l’assessore Rossano ha garantito la fornitura di tutti i documenti a riguardo in vista del consiglio comunale convocato per mercoledì pomeriggio.