Domanda : sono in affitto dall’aprile 2021 con un contratto 4+4 indicizzato al 100% ISTAT. Quest’anno, in aprile, mi è stato richiesto , sul canone iniziale di 830€ mensili, l’adeguamento come sopra, e lo sto pagando, anche se a fatica: l’anno prossimo il tasso d’inflazione promette di essere a 2 cifre, per cui vorrei sapere se, in tali casi, si può richiedere la risoluzione anticipata del contratto d’affitto, senza penali e senza il preavviso semestrale, per sopraggiunta eccessiva onerosità . Grazie
Risposta : può dare disdetta considerando la questione economica come un grave motivo; deve rispettare comunque i mesi di preavviso o trovare un accordo diretto con il proprietario.
Domanda : volevo sapere dopo la scadenza del contratto 4+4 con cedolare secca il proprietario mi può aumentare l'affitto? Dopo di otto anni
Risposta : se le ha mandato disdetta potrebbe chiudere il contratto in essere e quindi chiederle di ristipulare un nuovo contratto con nuove condizioni.
Domanda: Sono proprietario di un appartamento concesso in affitto con durata 3+2 cedolare secca.
Posso chiedere l'aumento istat?
Inoltre abito in appartamento in affitto con durata 4 anni, senza nessun riferimento all'aumento istat.
La proprietaria mi ha chiesto l'aumento istat. Sono tenuto a versarlo.
Risposta : se applica il regime di cedolare secca non può chiedere l'aggiornamento Istat. Per il suo contratto vale lo stesso, se il proprietario è in cedolare secca non può chiedere aumenti; altrimenti può chiederlo ma solo se riportato in contratto.
Domanda : avrei bisogno di disdire il contratto d'affitto (4+4) anticipatamente per cambio sede lavorativa. Posso considerarla grave causa e quindi conteggiare 3 mesi di disdetta anticipata? Se si dovrò riconoscere i 3 mesi al titolare o i canonici 6 mesi?
Risposta : il cambio di sede lavorativa è indubbiamente un grave motivo, ma per ridurre il periodo di disdetta dovrebbe trattarsi di un trasferimento d'ufficio per impiegati pubblici; quindi se questo non è il suo caso al più deve trovare un accordo con la proprietà o magari qualcuno che possa prendere il suo posto.
Domanda: a febbraio ho affittato un appartamento con cedolare secca. il conduttore deve andare via e mi ha inviato la raccomandata. Le chiedo: i trenta giorni per la comunicazione all'agenzia delle entrate decorrono dalla data del ricevimento della raccomandata o dal momento in cui effettivamente lasciano l'immobile?
Risposta: la chiusura va comunicata entro trenta giorni dall'avvenuta riconsegna delle chiavi, quindi al di là della ricezione della raccomandata.
Domanda : nel caso di un immobile in comproprietà ( madre e 3 figli), i figli cedono la propria quota in comodato d'uso gratuito alla madre. La madre concede in locazione l'immobile... in questo caso chi paga le tasse sui redditi da locazione? e chi paga imu?
Risposta : se parliamo di un contratto residenziale lo stesso andrebbe intestato ai proprietari e ognuno di voi dovrebbe pagare la quota di imposte sulla base delle percentuali di proprietà.
Domanda : mi sono trasferito per lavoro in una regione diversa da quella di residenza.
Ho stipulato un regolare contratto d'affitto in cui il proprietario ha scelto la cedolare secca.
Poiché il contratto è registrato come immobile ad uso abitativo, anche se la residenza è rimasta nella mia regione d'origine , ho diritto a presentare la detrazione per il 730?
Risposta : la detrazione spetta come residenza principale, per cui il cambio di residenza è una condizione fondamentale.
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